Sono ore di angoscia per i familiari di Sofia Napolitano, conosciuta anche come Sofia Pignalosa, la ragazza di 20 anni scomparsa da Torino il 15 settembre. La giovane aveva detto alla madre che sarebbe uscita per assistere all’esame di un’amica, ma da allora non ha più fatto ritorno a casa. Dopo 48 ore, nonostante i numerosi appelli diffusi anche sui social, non sono emerse segnalazioni certe che possano ricondurre a lei.
Lo zio della ragazza, Paolo, ha raccontato a Fanpage.it la difficoltà di queste ore: “Mia sorella (la mamma di Sofia, Patrizia, ndr), dopo aver fatto il suo appello e aver pubblicato il suo numero, sta ricevendo centinaia di chiamate, molti dicono di aver visto Sofia ma alcune segnalazioni la collocano in posti improbabili”.
La scomparsa di Sofia si è rapidamente diffusa online, spingendo moltissime persone a condividere le richieste di aiuto della famiglia. Tuttavia, le informazioni raccolte non hanno al momento fornito riscontri concreti. “Sofia non ha segni particolari quindi può essere scambiata per chiunque se vista da lontano. Chi dice di averla incontrata, non ha fatto delle foto per farci capire se fosse lei o meno”, ha aggiunto lo zio.
Alcune persone hanno riferito di averla notata con i capelli lisci, ma i familiari precisano che la ventenne è uscita di casa con i suoi capelli lunghi e ricci. “Si dicono sicuri di averla vista ma non hanno riscontri fotografici. C’è anche chi ci segnala di averla vista con i capelli lisci, ma dubito che abbia avuto modo di farsi i capelli”, ha spiegato ancora Paolo.
La madre di Sofia è provata e continua a ricevere telefonate. La famiglia, intanto, gira tutte le segnalazioni alle forze dell’ordine e alla redazione di Chi l’ha visto?, che ha annunciato di occuparsi del caso.
Al momento della scomparsa, Sofia indossava pantaloni neri e una felpa beige. Secondo i parenti, con sé avrebbe portato pochi abiti e potrebbe trovarsi insieme a un ragazzo di origini colombiane con cui aveva una relazione da circa un anno. Del giovane, che sarebbe senza fissa dimora, non si hanno notizie.
“A me sembra strano che siano in strada da 48 ore, mia nipote non è proprio abituata a questo tipo di vita. Potrebbero aver trovato un appoggio, ma questa è soltanto un’ipotesi”, ha osservato lo zio.
Sofia ha con sé telefono e computer, ma il cellulare risulta spento. La madre aveva ritirato i documenti alla figlia dopo aver temuto che stesse pianificando di lasciare l’Italia con il fidanzato. La ragazza non dispone quindi di passaporto né di carta d’identità, ma secondo i familiari avrebbe potuto scaricare copie digitali di alcuni documenti.
La denuncia di scomparsa è stata formalizzata al Commissariato di Mirafiori, che ha avviato le ricerche. Nel frattempo, arrivano segnalazioni di possibili avvistamenti al centro commerciale Parco Dora in via Livorno. Ma, finora, nessuna conferma. “Se la vedete, per favore, fotografatela, almeno abbiamo un riscontro. Sennò, purtroppo, le segnalazioni così lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo avere modo di accertare che si tratti di segnalazioni corrette”, ha insistito lo zio.
L’uomo ha anche voluto replicare a chi, sui social, minimizza l’accaduto: “In molti commentano: ‘Eh, ma è maggiorenne, lasciatela stare’, ma è una cosa che sta ferendo molto mia sorella. Non sappiamo ancora se questo allontanamento sia effettivamente volontario o indotto. Le persone non capiscono il dramma che la nostra famiglia sta vivendo. Non scrivete cose con leggerezza”.
Chiunque abbia notizie o dovesse avvistare Sofia è invitato a contattare immediatamente le Forze dell’Ordine al 112 o a chiamare il numero 3475509780 indicato dalla famiglia.



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