La scorsa domenica, 15 giugno, nel tardo pomeriggio, un dramma ha colpito la comunità di Paratico a pochi chilometri da Iseo: Antonio Orlando, 58 anni, è rimasto vittima di un incidente assurdo e fatale nei pressi di Via del Dossello, in località Clusane d’Iseo .
Secondo una prima ricostruzione della Polizia Stradale, l’uomo aveva parcheggiato la sua jeep – un pick‑up Daihatsu – in marcia in folle lungo una strada in discesa, ma avrebbe dimenticato di tirare il freno di stazionamento . Quando si è reso conto che il veicolo si stava muovendo autonomamente, ha tentato con ogni mezzo di bloccarlo: “ha tentato di salvare la macchina opponendosi con braccia e gambe”, riferisce un testimone . Il peso del mezzo, però, lo ha travolto, schiacciandolo mentre il veicolo proseguiva la sua corsa fino a ribaltarsi contro un argine laterale .
L’incidente si è verificato intorno alle 16:00. L’allarme è stato lanciato dall’uomo stesso con una telefonata al 112, subito dopo essersi reso conto dell’inizio della discesa autonoma della vettura . Poco dopo, alle 16:03, sono intervenute due unità dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) in codice rosso, accompagnate da polizia stradale e vigili del fuoco del comando provinciale di Brescia .
Al loro arrivo, i soccorritori hanno riscontrato immediatamente la gravità della situazione. Antonio Orlando era purtroppo già deceduto a causa dell’impatto con il proprio veicolo; ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano .
Sul luogo dell’incidente, i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza del veicolo e alla rimozione del mezzo, anche per ricostruire la dinamica del sinistro. Gli agenti della polizia stradale hanno invece effettuato i rilievi necessari a chiarire le responsabilità e confermare le cause del drammatico evento .
Coniugato e padre di due figli, Antonio Orlando viveva nel piccolo comune di Paratico, in provincia di Brescia. Originario della zona, era descritto come un uomo tranquillo, benvoluto nella comunità locale. La dinamica quasi surreale di quanto accaduto, di una fatalità scaturita da una disattenzione, ha provocato profondo sconcerto tra i residenti e un doloroso cordoglio per la famiglia .
Gli inquirenti stanno ancora esaminando ogni dettaglio, compresa la possibilità di guasto del freno a mano, sebbene al momento prevalga l’ipotesi di un errore umano. Al di là delle responsabilità, il caso solleva interrogativi sull’importanza di accertarsi sempre dell’inserimento dei dispositivi di sicurezza prima di allontanarsi dal veicolo, specialmente in inclinate o pendenze.
Le esequie di Antonio Orlando sono previste nei prossimi giorni a Paratico, dove la signora Orlando e i figli stanno ricevendo condoglianze da parte dell’intera comunità. In paese sarà indetto un momento di raccoglimento per ricordarlo come papà affettuoso, marito devoto e vicino attento.
Questo tragico episodio rappresenta un duro monito sulla fragilità della vita e sulla necessità di prestare attenzione anche ai gesti quotidiani apparentemente innocui. Ancora una volta, la fatalità trova un terreno nella disattenzione, con conseguenze irreparabili.
Antonio Orlando lascia un vuoto incolmabile tra i familiari e nella comunità di Paratico e Iseo. La sua scomparsa, avvenuta in circostanze tanto tragiche quanto paradossali, rimarrà impressa nella memoria di chi lo conosceva, come ammonimento a non sottovalutare mai la sicurezza e il valore della vita.
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