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Trovata senza vita Mariia Buhaiova, la 18enne scomparsa dopo lo stage in un villaggio turistico



La vicenda di Mariia Buhaiova, studentessa universitaria di origini ucraine, si è conclusa in modo drammatico dopo giorni di intense ricerche. La ragazza, scomparsa il 4 luglio da un villaggio turistico di Carovigno, in provincia di Brindisi, dove stava svolgendo uno stage, è stata ritrovata senza vita. Il corpo della giovane è stato rinvenuto appeso a un albero, a circa un chilometro dal luogo in cui stava lavorando.



Mariia, iscritta all’università di Bratislava e residente in Slovenia, si trovava in Italia per partecipare a uno stage nell’ambito di un progetto europeo. Il 4 luglio, giorno della sua scomparsa, avrebbe dovuto concludere la sua esperienza formativa e tornare a casa. Tuttavia, la ragazza non ha fatto ritorno alla struttura dove alloggiava, destando preoccupazione tra i responsabili del villaggio turistico, che il giorno seguente hanno deciso di denunciare la sua sparizione alle autorità competenti.

Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche, monitorando le zone circostanti e analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza. Le immagini hanno mostrato Mariia mentre si allontanava da sola dal villaggio turistico. Nei video, la giovane è stata vista dirigersi prima verso il litorale e poi verso una strada principale molto trafficata. Nella sua stanza sono stati ritrovati il cellulare, i documenti e un foglio con annotati alcuni numeri di telefono.

Le indagini hanno coinvolto non solo le autorità italiane, ma anche quelle dei Paesi dell’area Schengen. È stata istituita una postazione fissa nei pressi del parcheggio della riserva naturale di Torre Guaceto per coordinare le operazioni di ricerca. Gli investigatori non hanno escluso alcuna possibilità, considerando sia l’ipotesi di un allontanamento volontario sia altre piste. Tuttavia, il ritrovamento del corpo ha posto fine alle ricerche, sollevando nuovi interrogativi sulle motivazioni che hanno portato al tragico gesto.

Secondo quanto riportato da fonti investigative, nella stanza della giovane sarebbe stato trovato un biglietto scritto a mano. Inoltre, prima di sparire, Mariia avrebbe effettuato un bonifico al fratello, dettaglio che potrebbe fornire ulteriori indizi sul suo stato d’animo nei giorni precedenti alla scomparsa. Al momento, gli inquirenti stanno analizzando ogni elemento raccolto per ricostruire con precisione gli eventi che hanno portato alla morte della ragazza.

La comunità locale e i compagni dello stage sono sconvolti dalla notizia. La giovane era descritta come una persona solare e determinata, impegnata nel suo percorso accademico e nelle opportunità offerte dal progetto europeo. Il gesto estremo ha lasciato tutti senza parole e ha acceso un faro su temi delicati legati al benessere psicologico dei giovani che affrontano esperienze lontano da casa.

La vicenda di Mariia Buhaiova ha suscitato grande attenzione mediatica e ha messo in evidenza l’importanza di garantire supporto e assistenza agli studenti impegnati in programmi internazionali. Le autorità italiane continuano a lavorare per chiarire ogni aspetto della tragedia e fornire risposte ai familiari della giovane.

In attesa di ulteriori sviluppi, la morte di Mariia Buhaiova rimane avvolta nel mistero, lasciando aperti interrogativi sulle circostanze che hanno portato alla sua scomparsa e al tragico epilogo.



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