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Trump boccia Europa, dice Crosetto: «Ue non serve». Bruxelles: «Regole nostre, decido io»



Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha recentemente condiviso le sue osservazioni riguardo alla nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, sottolineando come questo documento rifletta un cambiamento significativo nella traiettoria della politica americana. Secondo Crosetto, l’era di Donald Trump ha solo accelerato un processo già in atto, in cui gli Stati Uniti si trovano a fronteggiare una competizione sempre più intensa con la Cina. In un post su X, ha affermato che ogni decisione e atto futuro degli USA dovrà essere interpretato in questo contesto competitivo, con un focus prioritario sul rafforzamento della loro posizione.



Nel suo intervento, Crosetto ha messo in evidenza che l’Unione Europea non gioca un ruolo rilevante nella strategia americana, affermando: “L’Unione Europea non serve perché non ha risorse naturali particolarmente rilevanti o utili”. Ha proseguito dicendo che l’Europa sta perdendo terreno nella competizione per l’innovazione e la tecnologia e che la sua mancanza di potere militare la rende vulnerabile rispetto ai nuovi attori globali. Secondo Crosetto, l’Unione è percepita come “piccola, lenta e ‘vecchia’”, e questo è un giudizio che non sorprende, dato che è stato espresso da tempo da vari esponenti del partito repubblicano e da altri commentatori.

Il ministro ha dichiarato che il fulcro della questione non è l’Unione Europea, ma piuttosto il contesto globale in cui si muovono le scelte strategiche delle nazioni più piccole, come l’Italia. “Anche noi abbiamo bisogno di risorse. Perché anche noi abbiamo bisogno di tecnologie. Perché anche noi abbiamo bisogno di far crescere la nostra economia e difendere il nostro spazio di ricchezza”, ha affermato, sottolineando l’importanza di queste considerazioni per il futuro del paese.

Crosetto ha descritto l’approccio statunitense come pragmatico e utilitaristico, privo di sentimentalismi e legami, e orientato esclusivamente verso la supremazia economica e tecnologica. Questa visione, secondo lui, è fondamentale per comprendere le scelte politiche delle nazioni più piccole, che devono adattarsi a un mondo in cambiamento. “Nulla di nuovo, per chi lo avesse seguito negli anni, nulla di strano rispetto alla visione americana consolidata”, ha aggiunto.

In risposta alle affermazioni di Crosetto, un portavoce della Commissione Europea ha sottolineato che le decisioni riguardanti l’Unione Europea sono prese all’interno della stessa, per garantire l’autonomia normativa e la protezione della libertà di espressione. “Il partenariato transatlantico è unico e, come sempre, gli alleati sono più forti insieme”, ha dichiarato il portavoce, evidenziando l’importanza della cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea.

In un contesto simile, l’imprenditore Elon Musk ha espresso il suo sostegno alla nuova dottrina di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, affermando tramite un tweet che “l’Unione Europea deve essere abolita e la sovranità restituita ai diversi Paesi in modo che i governi possano meglio rappresentare i popoli dei Paesi”. Questa dichiarazione ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando le tensioni esistenti tra le visioni politiche di vari leader e imprenditori.

L’analisi di Crosetto e le reazioni a essa mettono in luce le sfide che l’Unione Europea deve affrontare nell’attuale panorama geopolitico. La competizione con la Cina sta diventando un tema centrale per le politiche statunitensi e, di conseguenza, per le strategie delle nazioni europee. Le dichiarazioni del ministro italiano suggeriscono la necessità di un ripensamento delle alleanze e delle priorità strategiche, in un contesto globale in continua evoluzione.



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