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Un 21enne irregolare è stato arrestato a Milano dopo aver aggredito sessualmente una passeggera sul filobus della linea 90: determinante l’intervento di una testimone



È stato individuato e fermato l’uomo accusato di aver molestato una passeggera a bordo di un filobus della linea 90 a Milano nella mattinata di lunedì 1 settembre. L’intervento delle forze dell’ordine è stato reso possibile grazie alla prontezza di una delle testimoni presenti sul mezzo, che ha seguito l’aggressore durante la fuga e ha contattato immediatamente il 112.



L’episodio si è verificato intorno alle 10 in viale Giovanni da Cermenate, nella zona sud della città, quartiere Famagosta. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si sarebbe avvicinato a una donna presente sul mezzo e le avrebbe rivolto pesanti attenzioni fisiche, palpeggiandola. La vittima ha reagito gridando, attirando l’attenzione dei passeggeri e creando scompiglio all’interno del filobus. Approfittando della confusione e di una fermata, l’uomo è sceso rapidamente tentando di far perdere le proprie tracce.

Nonostante la fuga, una passeggera che aveva assistito alla scena ha deciso di intervenire. La donna è scesa subito dopo di lui e lo ha seguito a distanza lungo via Volvinio, mantenendo costantemente il contatto telefonico con gli operatori del 112. La testimone ha fornito indicazioni precise sul percorso intrapreso dall’aggressore, permettendo così agli agenti di una volante di raggiungere la zona in pochi minuti.

Grazie a questa collaborazione, il giovane è stato bloccato e identificato. Si tratta di un 21enne originario del Bangladesh, risultato irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine per precedenti. Attualmente è indagato con l’accusa di tentata violenza sessuale.

La dinamica dell’intervento ha messo in evidenza il ruolo decisivo della cittadina che ha seguito l’uomo e ha collaborato con le autorità, permettendo un intervento tempestivo. Gli agenti hanno sottolineato come la prontezza della testimone abbia fatto la differenza nell’assicurare l’aggressore alla giustizia, evitando che potesse dileguarsi.

Il caso si inserisce in un contesto già delicato per quanto riguarda la sicurezza dei mezzi pubblici a Milano, dove negli ultimi mesi non sono mancati episodi di violenza e molestie. La linea 90, in particolare, è spesso al centro delle cronache per situazioni di degrado e aggressioni ai passeggeri.

Le autorità cittadine hanno ribadito l’impegno nel rafforzare i controlli sui mezzi pubblici, anche attraverso pattuglie miste e un maggior utilizzo delle telecamere di sorveglianza installate sui veicoli. Tuttavia, come dimostra l’episodio di questa mattina, la collaborazione dei cittadini rimane un elemento fondamentale per contrastare episodi di criminalità e abusi.

L’uomo arrestato è stato condotto in questura, dove gli sono stati notificati gli addebiti. Sarà ora la magistratura a stabilire i prossimi passaggi giudiziari. Intanto, la vittima è stata ascoltata dagli investigatori per formalizzare la denuncia e ricevere l’assistenza necessaria.

L’intervento tempestivo della testimone rappresenta un esempio di senso civico che ha permesso di concludere positivamente un episodio potenzialmente molto grave. La vicenda conferma, al contempo, la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza dei mezzi pubblici e sull’importanza di rafforzare il presidio delle forze dell’ordine nelle aree più sensibili della città.



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