Tragedia sul litorale di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia. Il corpo di un bambino di sei anni, originario di Roncade, è stato rinvenuto nelle prime ore di questa mattina, dopo una lunga e intensa operazione di ricerca durata tutta la notte. Il piccolo era scomparso nella giornata di ieri, lunedì 11 agosto, mentre si trovava in acqua nei pressi del campeggio “Vela Blu”, dove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia.
Secondo le informazioni disponibili, la madre aveva perso di vista il figlio durante il pomeriggio, mentre il bambino stava facendo il bagno vicino a via Carlo Alberto Radaelli. Non riuscendo più a trovarlo, la donna si era immediatamente rivolta al bagnino per chiedere aiuto. Quest’ultimo aveva prontamente allertato la Guardia Costiera intorno alle ore 16, dando il via alle operazioni di ricerca.
Le squadre di soccorso hanno mobilitato un vasto dispiegamento di risorse per cercare il piccolo. Sul posto sono intervenuti una motovedetta (Cp833), due gommoni (Gc187 e Gc111), e diverse pattuglie via terra provenienti da Venezia e Jesolo. Le ricerche hanno visto la collaborazione anche dei sommozzatori, dei Vigili del Fuoco con un mezzo nautico e un elicottero, oltre agli assistenti bagnanti operanti lungo il litorale. Un contributo significativo è arrivato anche dai turisti presenti sulla spiaggia, che hanno formato una catena umana per scandagliare il fondale marino nella speranza di trovare il bambino.
Durante le operazioni, un elicottero dei Vigili del Fuoco ha ripreso immagini dall’alto che mostrano decine di persone avanzare in fila dalla battigia verso il mare. In serata, le ricerche sono state ulteriormente rafforzate con l’arrivo di un aereo Manta ATR-42 della Guardia Costiera, decollato da Pescara e dotato di avanzati sistemi di telerilevamento notturno.
Le attività si sono concentrate inizialmente nella zona di Ca’ Pasquali e hanno coperto un’area estesa dal campeggio “Vela Blu” fino allo stabilimento “Blue Sea”. Nonostante l’impegno incessante dei soccorritori, che hanno continuato a lavorare senza sosta anche durante la notte, il corpo del bambino è stato ritrovato privo di vita intorno alle 3 del mattino. Era in acqua, a circa cento metri dal punto in cui era stato visto per l’ultima volta.
La notizia del tragico epilogo ha sconvolto tutti coloro che avevano partecipato alle operazioni di ricerca e ha lasciato un profondo senso di tristezza nella comunità locale e tra i turisti presenti. Le circostanze esatte della scomparsa sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.
La tragedia di Cavallino-Treporti è un doloroso promemoria dell’importanza della sicurezza nelle attività balneari, soprattutto quando si tratta di bambini. Nonostante le tempestive operazioni di soccorso e l’impegno congiunto di Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e volontari, l’esito è stato purtroppo drammatico.
Ora la famiglia del piccolo dovrà affrontare un momento di immenso dolore. La comunità di Roncade si stringe attorno ai parenti della vittima, offrendo solidarietà in questo momento difficile.



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