Un episodio straordinario si è verificato nella città di Leshan, situata nella Cina sud-occidentale. Un rider, impegnato in una consegna, ha notato un cuscino bianco abbandonato sul bordo di una strada. Sul tessuto erano visibili numeri scritti con un liquido rosso, successivamente identificato come sangue. Questo insolito ritrovamento ha portato al salvataggio di una donna rimasta prigioniera in un appartamento per oltre un giorno.
Il protagonista della vicenda è uno studente universitario che lavora come rider per arrotondare. Mentre si trovava nei pressi di un complesso residenziale, il giovane si è imbattuto nel cuscino e, inizialmente spaventato, ha deciso di contattare le autorità. La sua intuizione si è rivelata decisiva per risolvere il mistero e salvare la vita di una donna.
Il cuscino riportava due numeri: “110”, il numero di emergenza cinese, e “625”, che indicava il piano e l’appartamento specifico all’interno del palazzo. Gli agenti, temendo un possibile rapimento, hanno deciso di intervenire immediatamente. Dopo aver sfondato la porta dell’appartamento indicato, hanno trovato la donna intrappolata nella camera da letto.
La protagonista della vicenda è la signora Zhou, che ha raccontato agli agenti come sia rimasta prigioniera a causa di una porta difettosa. Mentre stava pulendo la stanza, una folata di vento ha chiuso improvvisamente la porta, bloccandola all’interno. Senza cibo né acqua e impossibilitata a contattare qualcuno per via dell’assenza del cellulare, la donna ha tentato in vari modi di attirare l’attenzione dei vicini.
Tra i tentativi messi in atto dalla signora Zhou, vi sono il lancio di pezzi di polistirolo dalla finestra e l’esposizione di un vestito rosso al sesto piano. Tuttavia, nessuno sembrava accorgersi della sua situazione disperata. Alla fine, presa dalla necessità di bere e mangiare, ha deciso di ricorrere a un gesto estremo: si è morsa un dito fino a farlo sanguinare e ha utilizzato il sangue per scrivere i numeri sul cuscino. Successivamente, lo ha gettato dalla finestra nella speranza che qualcuno lo notasse.
Fortunatamente, il cuscino è stato visto dal giovane rider, che ha immediatamente compreso la gravità della situazione e ha avvisato le forze dell’ordine. Grazie alla sua prontezza, gli agenti sono riusciti a liberare la donna, ponendo fine alla sua odissea durata 30 ore.
La signora Zhou, grata per l’intervento del ragazzo, ha cercato di offrirgli una ricompensa economica. Tuttavia, il giovane ha gentilmente rifiutato, dichiarando: “È stato solo un piccolo atto di gentilezza, chiunque avrebbe chiamato la polizia”. Nonostante ciò, il suo gesto non è passato inosservato: la polizia locale ha deciso di premiarlo ufficialmente per il suo intervento tempestivo.



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