Nel Mar dei Caraibi, al largo della costa del Costa Rica, un gruppo di pescatori sportivi ha vissuto un incontro straordinario durante una battuta di pesca organizzata dall’associazione Parisima Domus Dei. A 37 metri di profondità, nei pressi del Tortuguero National Park, hanno catturato un esemplare di squalo nutrice (Ginglymostoma cirratum) con una colorazione insolita: un vivace arancione. Dopo aver fotografato l’animale, i pescatori lo hanno rilasciato nuovamente nelle acque caraibiche, parte dell’Oceano Atlantico.
Colpiti dalla rarità dell’incontro, i pescatori hanno contattato esperti di biologia marina per ottenere maggiori informazioni sull’animale. Le immagini scattate sono state analizzate da un team internazionale di ricercatori, che ha identificato la causa della peculiare colorazione: una combinazione di due condizioni genetiche estremamente rare, albinismo e xantismo. Questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Marine Biodiversity”.
Gli scienziati hanno spiegato che l’albinismo è determinato da mutazioni nei geni legati alla tirosinasi, un enzima responsabile della produzione di melanina. La melanina è il pigmento che conferisce il colore a pelle, occhi, capelli e altri tessuti. La sua assenza totale provoca una colorazione biancastra e, negli animali, occhi rosati dovuti alla visibilità dei vasi sanguigni della retina. Il xantismo, invece, è una condizione in cui si verifica una sovraespressione dei pigmenti gialli, causando tonalità gialle o arancioni nella pelle.
Nel caso dello squalo nutrice avvistato al largo del Costa Rica, gli esperti hanno confermato la presenza di entrambe le condizioni genetiche. L’assenza di melanina negli occhi dell’animale ha fornito una prova definitiva del fenomeno. Secondo i ricercatori, questa combinazione è talmente rara che, tra gli animali marini, era stata documentata solo un’altra volta: in un esemplare di razza maculata (Raja montagui) avvistata nel Mare d’Irlanda. Questo caso era stato descritto nell’articolo scientifico “Albino xanthochromic Homelyn Ray Raja montagui Fowler, 1910 (Elasmobranchii: Batoidea) from the Irish Sea” pubblicato su Research Gate.
Il team che ha studiato il caso dello squalo nutrice arancione comprende scienziati di diverse istituzioni internazionali: l’Istituto di Oceanografia dell’Università Federale del Rio Grande in Brasile, l’Università Nazionale Sperimentale Rómulo Gallego in Venezuela e il Centro di soccorso per le specie marine in via di estinzione del Costa Rica. La ricerca è stata coordinata dal dottor Marioxis Macías-Cuyare, che ha dichiarato: “In questa specie erano già state documentate diverse condizioni genetiche in grado di alterare la tipica colorazione marroncina, come albinismo, piebaldismo e ipomelanosi. Tuttavia, questo è stato il primo caso in assoluto di albino-xantismo, non solo per lo squalo nutrice ma per tutto il Mar dei Caraibi.”
Le fotografie del raro esemplare, scattate dai pescatori Garvin Watson e Pablo Solano, sono diventate virali solo recentemente, nonostante l’incontro risalga all’anno precedente. La diffusione delle immagini ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di biologia marina e ha contribuito a portare alla luce questa scoperta unica.
L’albino-xantismo rappresenta una rarità assoluta nel mondo animale e la sua documentazione fornisce preziose informazioni sulle mutazioni genetiche che influenzano la pigmentazione. Sebbene siano stati registrati altri casi di alterazioni cromatiche negli squali nutrice, come albinismo e piebaldismo, questa combinazione specifica non era mai stata osservata prima nel Mar dei Caraibi.
La scoperta sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale nella ricerca scientifica e mette in evidenza la ricchezza della biodiversità marina presente nelle acque caraibiche. Gli esperti sperano che ulteriori studi possano approfondire la comprensione delle condizioni genetiche rare e delle loro implicazioni per la vita marina.



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