Tragedia nella città di Lake Havasu City, in Arizona, dove un incendio improvviso ha colpito una clinica specializzata in ossigenoterapia iperbarica, causando la morte del fisioterapista Walter Foxcroft, di 43 anni. L’incidente è avvenuto nella tarda serata di mercoledì scorso e ha lasciato aperti molti interrogativi sulle circostanze e le cause del rogo.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, l’allarme è stato lanciato poco dopo le 23. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, hanno trovato l’edificio invaso dal fumo e una delle camere iperbariche visibilmente danneggiata da un incendio. All’interno della macchina per l’ossigenoterapia, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Walter Foxcroft, che è stato dichiarato morto sul posto.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Lake Havasu City ha affermato che al momento dell’incidente non erano presenti pazienti nella clinica e non ci sono stati altri feriti. “Una camera iperbarica sembrava aver subito un incendio improvviso con un paziente al suo interno”, hanno dichiarato gli inquirenti in un comunicato. Tuttavia, è stato chiarito che la vittima non era un paziente, ma il proprietario e gestore della struttura.
Resta ancora da chiarire il motivo per cui il fisioterapista si trovasse all’interno della camera iperbarica a quell’ora della notte. Le autorità stanno indagando sia sulle cause dell’incendio che sulle circostanze che hanno portato all’incidente. Al momento non sono stati rilasciati ulteriori dettagli.
La clinica, chiamata “Havasu Health and Hyperbarics”, era stata fondata da Walter Foxcroft nel 2024. Il centro offriva una vasta gamma di servizi, tra cui consulenze sanitarie personalizzate, programmi di riabilitazione, consulenza nutrizionale e trattamenti innovativi legati al biohacking. Era considerato il primo centro di ossigenoterapia iperbarica naturopatica integrativa nello stato dell’Arizona.
Secondo quanto riportato dal giornale locale “Today’s News-Herald”, la struttura rimarrà chiusa fino a nuovo avviso. La comunità locale è sotto shock per la perdita di un professionista stimato e per le circostanze inquietanti dell’incidente.
Un episodio simile si era verificato solo pochi mesi fa negli Stati Uniti, nello stato del Michigan. In quel caso, un’esplosione in una camera iperbarica aveva causato la morte di un bambino di 5 anni sottoposto a cure presso una clinica. Sebbene le due tragedie non sembrino direttamente collegate, gli incidenti hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza delle apparecchiature utilizzate per l’ossigenoterapia.
Le camere iperbariche sono dispositivi utilizzati per trattamenti che prevedono l’esposizione a livelli elevati di ossigeno puro in un ambiente pressurizzato. Questi macchinari sono generalmente considerati sicuri, ma richiedono protocolli rigorosi e manutenzione costante per evitare rischi. Gli esperti sottolineano che l’ossigeno puro può essere altamente infiammabile in determinate condizioni.
Le indagini sull’incidente di Lake Havasu City sono ancora in corso e coinvolgono sia esperti tecnici che investigatori del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. La comunità scientifica e medica attende con interesse ulteriori dettagli che possano chiarire le dinamiche dell’accaduto e contribuire a prevenire eventi simili in futuro.
La morte di Walter Foxcroft rappresenta una perdita significativa per la comunità locale e per il settore della medicina naturopatica integrativa. Il fisioterapista era noto per il suo approccio innovativo e per il suo impegno nel migliorare la salute dei suoi pazienti attraverso terapie avanzate e personalizzate.



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