La rilevazione di Swg per il Tg La7 del 14 luglio mostra Fratelli d’Italia in testa con il 30,3% (+0,2% rispetto a metà giugno), mantenendo un solido vantaggio su Partito Democratico, che sale al 23%, anch’esso in crescita di +0,2% .
Anche Movimento 5 Stelle registra un lieve progresso, attestandosi al 12,7% (+0,1%), segno di un rafforzamento probabilmente legato alla chiarezza della sua posizione sul riarmo .
Nel centrodestra, Lega cresce di +0,1% e raggiunge l’8,3%, sorpassando Forza Italia, in flessione a 8% (-0,1%) . Alleanza Verdi–Sinistra resta stabile al 6,8%, mentre tra i partiti centristi Azione si attesta al 3,5%, Italia Viva al 2,2%, e +Europa al 1,9% .
Nel complesso, il centrodestra totalizza un consenso del 46,6%, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia come pilastri principali.
Il quadro politico, pur mantenendo una forte stabilità per i due partiti principali, registra alcuni movimenti interessanti. Fratelli d’Italia conserva un elettorato compatto, nonostante le recenti tensioni internazionali e le critiche sulla politica estera, mostrando la capacità del suo elettorato fedele di resistere alle polemiche. Il consensus si colloca al 30,3%, con un lieve incremento rispetto alla rilevazione del 30 giugno .
Anche il Pd, guidato da Elly Schlein, scambia alcune frazioni percentuali con FdI, ma resta distante di circa sette punti, confermando una difficoltà a colmare il gap nonostante un leggero progresso.
Il Movimento 5 Stelle beneficia invece di un balzo fino al 12,7%, quasi mezzo punto in più rispetto a inizio giugno, probabilmente favorito dalla sua presa di posizione sul riarmo e sulla sicurezza nazionale .
All’interno della coalizione di centrodestra, la Lega recupera terreno, raggiungendo l’8,3%, mentre Forza Italia arretra leggermente. La competizione interna rispecchia un rinnovato equilibrio tra le due forze, con il partito di Matteo Salvini che torna a prevalere .
Tra i partiti minori, Azione registra un lieve aumento al 3,5%, mentre Italia Viva guadagna due decimali al 2,2%, e +Europa risale all’1,9%, mostrando una certa tenuta anche senza grandi fluttuazioni . Noi Moderati, pur pendente attorno all’1%, non è stato rilevato.
Analisi del consenso politico
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FdI mantiene una posizione di forza, sfruttando un elettorato fidelizzato e impermeabile alle polemiche internazionali.
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Il Pd vede un leggero rilancio, ma non riesce ancora a competere efficacemente con il blocco di centrodestra.
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Il M5S beneficia di una crescita quasi simmetrica, segno di una risposta positiva agli investimenti su temi di sicurezza.
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Nel centrodestra, l’oscillazione tra Lega e Forza Italia segnala una rivalità in corso, con Salvini che riconquista il secondo posto all’interno della coalizione.
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I partiti centristi e liberali, pur rappresentando segmenti specifici dell’elettorato, restano su percentuali contenute e tendenzialmente stabili.
I dati rivelano una politica nel complesso stabile, con la collocazione dei grandi partiti sostanzialmente confermata: FdI sopra il 30%, Pd stabile intorno al 23%, M5S in crescita, e un centrodestra omogeneamente in vantaggio. Tuttavia, leggere tensioni emergono nella distribuzione del consenso tra i partiti della coalizione e tra le forze intermedie.



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