In Australia, la storia di Charli Worgan e Cullen Adams ha attirato l’attenzione per la loro decisione di formare una famiglia nonostante le sfide genetiche. Charli, alta 127 centimetri, è affetta da acondroplasia, mentre suo marito Cullen, alto 137 centimetri, presenta una forma rara di nanismo nota come displasia acromicrica. La coppia, consapevole dei rischi genetici, ha scelto di avere figli, affrontando con determinazione le possibili complicazioni.
Nel 2015 è nata la loro primogenita, Tilba, che ha ereditato l’acondroplasia materna. Due anni dopo, nel 2017, è arrivata la seconda figlia, Tully, con la displasia acromicrica paterna. Nel 2020, la famiglia si è allargata con la nascita del terzo figlio, Rip, che, a differenza delle sorelle, non ha ereditato alcuna forma di nanismo.
Le probabilità genetiche per i figli della coppia erano complesse:
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25% di possibilità di avere un figlio di statura media
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25% di possibilità di ereditare l’acondroplasia
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25% di possibilità di ereditare la displasia acromicrica
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25% di possibilità di ereditare entrambe le condizioni, una combinazione potenzialmente letale
Charli ha condiviso: “Dato che la bassa statura di Cullen e la mia sono causate da diversi difetti genetici, ci sono fondamentalmente quattro possibilità: nostro figlio potrebbe avere un’altezza normale o nascere con la mia acondroplasia o con la displasia acromicrica di Cullen. C’è anche la possibilità di sviluppare entrambi i difetti, il che significa che non sopravvivrebbe a lungo dopo la nascita.”
Oltre alla maternità, Charli è appassionata di sollevamento pesi e ha continuato ad allenarsi durante le gravidanze, adattando gli esercizi alle sue esigenze. Lavora anche in un’importante azienda di telecomunicazioni, dimostrando come sia possibile conciliare carriera e vita familiare.
Cullen, oltre a essere un imprenditore, ha avuto esperienze nel mondo del cinema, partecipando a produzioni come Biancaneve e il cacciatore e Thor, sfruttando le sue caratteristiche fisiche in ruoli specifici.
La coppia condivide la propria quotidianità sui social media, dove hanno raccolto una vasta comunità di sostenitori. Nonostante alcune critiche ricevute, Charli ha affermato: “Riceviamo dei commenti negativi, ma ormai non ci sorprendono più. Non c’è limite a ciò che possiamo fare insieme e amiamo goderci la vita.”
La storia di Charli e Cullen rappresenta un esempio di resilienza e amore, mostrando come, con determinazione e supporto reciproco, sia possibile superare le sfide e costruire una famiglia felice.
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