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Una donna di 68 anni è deceduta a causa di un incidente agricolo a Bellante, in provincia di Teramo, travolta dal rimorchio del trattore guidato dal marito



Una tragedia si è consumata due giorni fa nella località di Villa Penna, nel comune di Bellante, in provincia di Teramo, dove una donna di 68 anni ha perso la vita in un drammatico incidente agricolo. La vittima è stata travolta e schiacciata dal rimorchio di un trattore cingolato condotto dal marito, un uomo di 82 anni. L’incidente è avvenuto intorno alle 10 del mattino, mentre la coppia si trovava nei pressi di un pendio per svolgere lavori legati all’irrigazione dei campi.



Secondo le ricostruzioni preliminari, il mezzo agricolo era dotato di un carro adibito al trasporto di cisterne d’acqua. Per motivi che sono ancora oggetto di indagine, il rimorchio si è ribaltato lungo una discesa e ha colpito violentemente la donna, che si trovava nelle vicinanze. L’impatto è stato fatale: la vittima è deceduta sul colpo, schiacciata sotto il peso del veicolo.

Il personale medico del 118 è giunto rapidamente sul luogo dell’incidente, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna. I vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e facilitare il recupero della salma. Quest’ultimo è stato possibile solo dopo l’autorizzazione del magistrato di turno, che ha disposto le operazioni necessarie.

Sul posto sono accorsi anche gli operatori del servizio di tutela della salute nei luoghi di lavoro della Asl di Teramo, i quali hanno avviato le verifiche per accertare eventuali responsabilità e ricostruire la dinamica dell’incidente. Parallelamente, i carabinieri della stazione locale stanno conducendo approfondimenti per chiarire le cause che hanno portato al ribaltamento del rimorchio.

La comunità locale è sotto shock per quanto accaduto. L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle operazioni agricole, soprattutto quando coinvolgono mezzi pesanti in aree caratterizzate da terreni scoscesi. Gli esperti del settore sottolineano l’importanza di adottare misure preventive e di formazione per evitare simili episodi.

Non sono stati forniti ulteriori dettagli sull’identità della vittima o sulle circostanze personali della coppia coinvolta. Tuttavia, l’incidente evidenzia ancora una volta i rischi legati alle attività agricole, che spesso richiedono l’impiego di macchinari complessi e operazioni in condizioni ambientali non sempre favorevoli.

Le autorità competenti proseguiranno con le indagini per determinare se ci siano stati errori umani o problemi tecnici legati al funzionamento del trattore e del rimorchio. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi.

La vicenda rappresenta un duro colpo per la comunità di Bellante, dove la famiglia era conosciuta e stimata. La notizia ha suscitato grande commozione tra gli abitanti della zona, molti dei quali si sono stretti intorno al marito della vittima per esprimere solidarietà e supporto in questo momento difficile.

Gli incidenti agricoli continuano a essere una delle principali cause di infortuni gravi e mortali nelle campagne italiane. Secondo i dati forniti dagli enti preposti alla sicurezza sul lavoro, ogni anno si registrano numerosi episodi analoghi, spesso legati a condizioni di lavoro precarie o all’utilizzo di macchinari datati e non conformi agli standard moderni.

In attesa di ulteriori sviluppi sull’indagine, la comunità locale riflette sull’importanza della prevenzione e della formazione per chi opera nel settore agricolo. Il caso di Bellante potrebbe rappresentare un punto di partenza per sensibilizzare maggiormente sulle norme di sicurezza da adottare durante le attività lavorative in campagna.



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