Essere madre è un compito continuo e impegnativo, come dimostrato da un esperimento condotto da Jacki, una madre di Melbourne, in Australia. Jacki, 34 anni, ha deciso di scoprire quante volte i suoi due figli la chiamano durante una giornata tipica. Il risultato, documentato in un video su TikTok, ha catturato l’attenzione di molti, diventando virale e suscitando discussioni sul carico mentale delle madri.
Jacki trascorre la maggior parte della sua giornata occupandosi dei suoi figli piccoli. Come molte madri, il suo tempo è spesso interrotto dalle continue richieste dei bambini. Curiosa di sapere quante volte viene chiamata “mamma” in un giorno, ha intrapreso un esperimento semplice ma rivelatore. Con un contatore manuale, Jacki ha iniziato a registrare ogni volta che i suoi figli pronunciavano la parola “mamma”. Non appena ha iniziato il conteggio, uno dei suoi figli l’ha chiamata, dando il via all’esperimento.
Durante la giornata, Jacki ha aggiornato i suoi follower sui social media sui progressi del conteggio. Alle 8:50 del mattino, era già stata chiamata 88 volte. A pranzo, il numero era salito a 127, nonostante i bambini avessero fatto un pisolino nel pomeriggio. Alla fine della giornata, il totale aveva raggiunto la cifra sorprendente di 234 volte tra le 7 del mattino e le 8 di sera.
Jacki ha fatto notare che se questo fosse il numero medio giornaliero, significherebbe essere chiamata “mamma” circa 85.000 volte all’anno. Ha commentato ironicamente: “Immaginate di essere al lavoro e sentire il vostro capo chiamarvi così spesso, interrompendovi di continuo. Sarebbe frustrante, no?” Tuttavia, ha chiarito che non si trattava di una lamentela. Come ha spiegato alla rivista americana Newsweek, l’obiettivo era mettere in evidenza un aspetto concreto e spesso invisibile del carico mentale che i genitori, specialmente le madri, affrontano quotidianamente. “Non mi sto lamentando di quanto spesso vengo chiamata”, ha precisato. “Volevo solo mostrare un fatto del mio lavoro: prendersi cura dei propri figli è meraviglioso, ma anche molto ripetitivo”.
Il video di Jacki è stato accolto con grande interesse online, con molti utenti che hanno espresso sollievo nel sapere di non essere soli nella loro esperienza di genitori sempre in allerta. Alcuni hanno addirittura ipotizzato che i loro figli potessero superare le 200 chiamate già prima dell’ora di pranzo.
C’è stato anche chi ha suggerito di ripetere l’esperimento con i padri per vedere quante volte viene pronunciata la parola “papà” in una giornata. Tuttavia, Jacki ha sottolineato che il suo intento non era quello di fare confronti tra genitori, ma piuttosto di raccontare una realtà comune a molte madri.
L’esperimento di Jacki ha aperto una discussione più ampia sul ruolo delle madri e sul carico mentale che comporta la cura dei figli. Molti commentatori hanno sottolineato che il lavoro delle madri spesso non riceve il riconoscimento che merita e che esperimenti come quello di Jacki possono aiutare a sensibilizzare su questo tema.
Il video virale ha anche portato alla luce l’importanza del supporto reciproco tra genitori. Molti utenti hanno condiviso le proprie esperienze e strategie per gestire le richieste incessanti dei figli, creando una comunità di supporto online.
In sintesi, l’esperimento di Jacki ha offerto uno spaccato chiaro e divertente della vita quotidiana delle madri, mettendo in evidenza il loro ruolo fondamentale ma spesso sottovalutato. Ha anche dimostrato come i social media possano essere uno strumento potente per condividere esperienze comuni e creare connessioni tra persone che vivono situazioni simili.
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