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Una scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata oggi, 18 luglio, alle 09:14 a Napoli e provincia, con epicentro tra Dazio e Pozzuoli



Una forte scossa di terremoto ha colpito Napoli e le zone limitrofe nella mattinata di venerdì 18 luglio, precisamente alle ore 09:14. Secondo le prime informazioni disponibili, il sisma ha raggiunto una magnitudo di 4, con epicentro localizzato in mare, tra Dazio e Pozzuoli, a una profondità stimata di circa 2,4 chilometri. L’evento sismico ha generato preoccupazione tra gli abitanti della zona, soprattutto nei quartieri più vicini all’epicentro.



Il terremoto è stato percepito distintamente in diversi quartieri di Napoli, tra cui Bagnoli, Agnano, Soccavo, Fuorigrotta, Colli Aminei, Posillipo e Vomero, oltre che nei comuni limitrofi come Quarto e Pozzuoli. Molti residenti hanno condiviso sui social le loro esperienze, descrivendo la scossa come “sussultoria e ondulatoria”. Nonostante la violenza del sisma, al momento non sono stati segnalati danni significativi a persone o edifici.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) sta monitorando la situazione per fornire ulteriori dettagli sull’evento. Gli esperti sottolineano che il sisma rientra nell’attività sismica della zona dei Campi Flegrei, un’area notoriamente vulcanica e soggetta a fenomeni di bradisismo. Questo particolare fenomeno geologico è caratterizzato da movimenti lenti e ciclici della crosta terrestre, che possono provocare scosse di terremoto.

Nei minuti successivi alla prima scossa, sono state registrate almeno altre sette repliche. Cinque di queste si sono verificate in un breve intervallo di tempo, tra le 09:33 e le 09:36. Questo sciame sismico ha ulteriormente alimentato la preoccupazione tra gli abitanti, anche se le scosse successive sono risultate meno intense rispetto alla principale.

Il sisma ha attirato l’attenzione dei media e dei cittadini, che hanno immediatamente cercato informazioni online e sui social network. Molti utenti hanno condiviso post e commenti per raccontare la loro esperienza e confrontarsi con altri residenti della zona. La paura è stata palpabile, ma fortunatamente non si sono verificati incidenti gravi.

La zona dei Campi Flegrei è da tempo oggetto di studi scientifici per il suo particolare comportamento geologico. Gli esperti continuano a monitorare l’area per prevenire eventuali rischi legati a fenomeni sismici o vulcanici. La popolazione locale è abituata a convivere con queste dinamiche naturali, ma eventi come quello di oggi ricordano la necessità di rimanere vigili e preparati.

Le autorità locali invitano i cittadini a mantenere la calma e seguire le indicazioni fornite dagli esperti in caso di ulteriori scosse. È importante evitare il panico e affidarsi alle fonti ufficiali per ottenere informazioni accurate sulla situazione.

In attesa di ulteriori aggiornamenti da parte dell’Ingv, la comunità locale cerca di tornare alla normalità dopo il forte spavento. Il terremoto di oggi rappresenta un ulteriore promemoria della complessa natura geologica della regione e della necessità di adottare misure preventive per garantire la sicurezza della popolazione.

La scossa ha riportato l’attenzione sull’importanza di avere piani di emergenza ben strutturati e una comunicazione efficace tra le autorità e i cittadini. Eventi come questo sottolineano la necessità di investire nella ricerca scientifica e nella sensibilizzazione della popolazione sui rischi naturali.



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