Una tranquilla giornata nel quartiere residenziale di Lester, nella contea di Raleigh (West Virginia), si è trasformata in un dramma nella mattinata del 19 giugno quando la 40enne Rebecca Lee Bailey ha aggredito la figlia di cinque anni in un vero e proprio rito di esorcismo casalingo, secondo quanto ricostruito dalle autorità.
I vicini hanno raccontato di urla strazianti provenienti dall’abitazione, e alcuni hanno visto la donna aggrapparsi a una croce mentre ripeteva di credere che la bambina fosse “posseduta da un demone” . In preda a un forte squilibrio mentale, Bailey avrebbe immobilizzato la figlia e le avrebbe strappato due denti inferiori al fine di manifestare “fisicamente” la presenza del male ().
Un familiare, svegliato dal trambusto, è intervenuto immediatamente, mettendo fine all’aggressione e chiamando le forze dell’ordine (). I due agenti dello Sceriffo della Contea di Raleigh sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti e hanno messo in salvo la bambina, visibilmente spaventata e sanguinante .
La piccola è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove ha ricevuto le prime cure; successivamente è stata affidata ai servizi di tutela dell’infanzia per una valutazione delle condizioni fisiche e psicologiche (). Rebecca Lee Bailey è stata arrestata con l’accusa di abuso su minore aggravato dai risultati terapeutici—due denti strappati—e trattenuta nel Southern Regional Jail con una cauzione fissata a 50.000 dollari .
Il pubblico ministero della Contea di Raleigh, Tom Truman, ha confermato che il caso in corso non è ancora concluso: un magistrato ha rimandato il procedimento per assenza di testimoni alla prima udienza, ma le indagini proseguono, in attesa della convocazione di una giuria d’accusa (). La bambina non è stata restituita alla madre e resta sotto la protezione di un parente affidatario ().
Le autorità hanno sottolineato che l’episodio mette in luce una condizione di forte instabilità mentale nella donna e ha alzato un forte dibattito pubblico sulla salute mentale e la prevenzione di comportamenti violenti in ambito familiare, con particolare attenzione alla tutela dei minori.
Le indagini mirano ora a stabilire se Bailey avesse precedenti segnali che potessero prevenire un atto tanto grave, e se vi siano altri contesti o segnalazioni di squilibrio mentale ignorati dalle autorità o dai servizi sociali. L’attenzione si concentra anche sull’efficacia delle contromisure psico-sanitarie per prevenire eventi simili, e sulla necessità di rafforzare la rete di protezione intorno ai minori in situazioni di vulnerabilità.
Questo caso – drammatico e sensazionale – scuote la comunità di Lester e rilancia interrogativi cruciali sul ruolo della prevenzione, del supporto psichico e dell’intervento tempestivo per salvaguardare famiglie e bambini. Le udienze successive determineranno le responsabilità legali di Rebecca Lee Bailey, mentre la vicenda continua a essere monitorata dalle autorità e dai servizi per la protezione dell’infanzia.



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