Un tragico episodio si è verificato nel pomeriggio di lunedì 11 agosto a Cavallino Tre Porti, località balneare in provincia di Venezia, dove un bambino di sei anni è scomparso in mare. Il piccolo, in vacanza con la famiglia presso il campeggio Vela Blu, si trovava sulla spiaggia di via Carlo Alberto Radaelli quando è entrato in acqua sotto gli occhi della madre. Poco dopo, la donna ha perso di vista il figlio e ha dato immediatamente l’allarme.
Le ricerche sono scattate intorno alle 16 e hanno coinvolto diversi organi di soccorso. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori, che stanno perlustrando il tratto di mare vicino alla riva. Per supportare le operazioni, si sono mobilitate anche unità della Guardia di Finanza e i vigili del fuoco, mentre i bagnanti presenti sul litorale hanno cercato di aiutare formando una catena umana. Tenendosi per mano, i turisti hanno scandagliato la zona vicino alla battigia nella speranza di individuare il bambino.
La madre del piccolo, visibilmente sotto shock, ha raccontato di averlo visto immergersi in acqua e di non averlo più visto riemergere. È stata lei stessa a contattare i soccorritori, dando il via alle operazioni di ricerca. Il tratto di mare interessato è quello che si estende dal campeggio Vela Blu allo stabilimento Blue Sea, dove si stanno concentrando gli sforzi delle squadre via terra e via mare.
Nonostante la tempestività dell’intervento, al momento non ci sono aggiornamenti sulla sorte del bambino. La situazione ha creato grande apprensione tra i presenti, molti dei quali hanno deciso spontaneamente di unirsi agli sforzi per trovare il piccolo. La catena umana organizzata dai bagnanti è stata un gesto di solidarietà che ha permesso di ampliare l’area delle ricerche lungo la costa.
Le autorità stanno lavorando senza sosta per cercare di ricostruire le dinamiche dell’accaduto e localizzare il bambino. Il mare in quel tratto può presentare correnti insidiose, motivo per cui le operazioni sono particolarmente delicate. I sommozzatori stanno utilizzando attrezzature avanzate per scandagliare il fondale, mentre le unità della Guardia di Finanza monitorano il tratto via mare.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e i turisti presenti a Cavallino Tre Porti, che si sono mobilitati in massa per sostenere le ricerche. La speranza è che il bambino possa essere ritrovato sano e salvo, ma al momento ogni minuto che passa aumenta l’ansia e la preoccupazione.



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