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Valentina Bisti: “Annunciare la morte del Papa è qualcosa che capita una volta nella vita, il trucco era l’ultimo pensiero”



La morte di Papa Francesco ha colto di sorpresa il mondo intero, e Valentina Bisti si è trovata a gestire una delle dirette più impegnative della sua carriera. In un’intervista a Fanpage, la giornalista ha condiviso le sue impressioni a meno di 24 ore dall’evento, avvenuto in una mattina apparentemente tranquilla del lunedì di Pasquetta. Bisti ha descritto la frenesia e la concitazione che hanno caratterizzato quei momenti, sottolineando che, sebbene la redazione fosse in parte preparata, la notizia è arrivata in modo inaspettato e repentino.



Il momento cruciale è stato quando la notizia è stata comunicata durante una riunione di sommario. “È stato tutto molto veloce,” ha spiegato Valentina. “Io sono scesa di corsa in studio ed è partita la macchina della straordinaria.” La giornalista ha dovuto affrontare una serie di domande urgenti: chi era in studio con lei? Chi si trovava a Piazza San Pietro? Quali erano gli inviati disponibili? Con solo una penna a disposizione, Bisti ha collaborato con i suoi colleghi, Ignazio Ingrao e Oliviero Bergamini, per gestire la situazione in tempo reale.

Un aspetto che ha colpito il pubblico è stata l’immagine di Valentina senza trucco. “Al trucco non ci ho proprio pensato,” ha confessato, spiegando che in quel momento di emergenza la sua priorità era concentrarsi sulla diretta. “Io poi sono una persona che va in giro abbastanza struccata, non era per me fondamentale.” La scelta di non truccarsi è stata una decisione spontanea, non ponderata, legata alla gravità dell’evento che stava raccontando.

“Non stavo raccontando il matrimonio dei reali d’Inghilterra,” ha aggiunto, evidenziando come l’evento fosse di natura drammatica e toccante, che richiedeva una sobrietà particolare. Valentina ha spiegato che, pur essendo consapevole di non essere truccata, ciò non ha influito sulla sua capacità di comunicare con il pubblico. “Avevo la sola priorità di ascoltare la regia, essere in sintonia con i miei colleghi in studio,” ha affermato.

La mancanza di trucco ha, in effetti, dato un’impressione di autenticità e sobrietà, creando un legame emotivo con gli spettatori. “Io l’occasione per truccarmi ce l’ho anche avuta,” ha rivelato, descrivendo come le colleghe del trucco l’abbiano cercata prima della diretta. Tuttavia, Bisti ha scelto di ignorare questa opportunità, concentrandosi invece su altre necessità, come il cambio della giacca.

“Avevo una camicetta colorata che sarebbe stata inappropriata alla situazione,” ha spiegato Valentina. Con le giacche nere a una distanza di dieci minuti a piedi dagli studi, ha chiesto a un collega di portarle, ma il tempo stringeva. “Tre mie colleghe erano lì, una con una giacca marrone, l’altra di pelle, mentre la terza, Maria Soave, mi ha detto subito ‘metti la mia’,” ha raccontato, descrivendo il cambio al volo dietro le quinte.

Durante la diretta, Bisti ha ricevuto indicazioni dalla regia tramite l’auricolare e ha utilizzato una chat per coordinarsi con i colleghi. “La situazione era complessa,” ha detto, “anche se immaginavamo che un evento del genere sarebbe arrivato e avevamo pezzi pronti, non pensavamo sarebbe successo così.”

Riflettendo sulla sua conduzione, Valentina ha affermato: “Penso di aver avuto modo, con questo approccio di semplicità, di essere più vicina a tutti gli italiani in un momento così drammatico.” Ha cercato di stabilire un’empatia con il pubblico, condividendo le sue emozioni e il suo dispiacere. “Ero lì con i miei sentimenti, le mie paure e il mio dispiacere,” ha detto, “le stesse sensazioni provate da molte persone che erano davanti alla Tv.”

Parlando del suo stato d’animo durante la diretta, Bisti ha rivelato di avere una certa esperienza con situazioni di emergenza, grazie al suo lavoro precedente. “La palestra di UnoMattina mi ha insegnato molto,” ha spiegato, sottolineando come non fosse particolarmente ansiosa. “Ho seguito anche da sola l’emergenza Covid, ho trattato la tragedia del ponte Morandi, la Concordia, i terremoti.” Questa esperienza le ha dato la sicurezza necessaria per affrontare la diretta.

“Essere soli significa non avere nemmeno un istante per questo lavoro laterale,” ha aggiunto, riferendosi alla necessità di coprire i vuoti durante la trasmissione. Valentina ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Avevo due spalle eccezionali perché si trattava di colleghi che riempivano i vuoti possibili, i momenti di incertezza.”



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