Francesco Pischedda, il poliziotto della Stradale morto durante un inseguimento, la madre: “Dopo 6 anni non abbiamo ancora giustizia”



Un tributo a Francesco Pischedda, agente della Polizia Stradale caduto in servizio

La tragica notte dell’incidente

Francesco Pischedda, agente della Polizia Stradale, perse la vita a soli 28 anni mentre era in servizio. Il tragico incidente avvenne il 2 febbraio 2017 sulla strada statale 36 nei pressi di Colico (Lecco), durante l’inseguimento di un furgone in fuga. I malviventi a bordo del mezzo si lanciarono in una corsa disperata e, una volta bloccati, tentarono la fuga a piedi. Pischedda riuscì a raggiungere uno dei ladri, ma entrambi precipitarono da un cavalcavia, facendo un volo di circa dieci metri.



Le difficoltà nel soccorso e il racconto della madre

Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari del 118, che intervennero sul posto dopo alcune difficoltà, la vita di Pischedda non poté essere salvata. La madre dell’agente racconta ancora con dolore quelle drammatiche ore, in cui suo figlio fu portato prima a Gravedona e poi a Lecco, dove morì dopo quattro ore e venti dall’incidente.

Il processo e la ricerca di giustizia

Il 6 marzo 2023, uno dei tre ladri fu condannato a quattro anni di carcere per ricettazione e furto, ma non per la morte dell’agente. La madre di Francesco esprime la sua delusione per la giustizia italiana e la mancanza di tutela nei confronti delle forze dell’ordine.

Il sostegno della Polizia di Stato e il ricordo di un collega speciale

Nonostante il dolore, la madre di Francesco sottolinea il grande sostegno ricevuto dalla Polizia di Stato e l’affetto dei colleghi di suo figlio, che lo ricordano come un ragazzo sempre sorridente, affidabile e predisposto a qualsiasi cosa gli venisse chiesta.

Il tributo organizzato dal sindacato Siap

Domani, sabato 29 aprile, Francesco Pischedda sarà ricordato durante l’evento Cuore Siap, organizzato dal Sindacato italiano appartenenti polizia a Milano. Durante l’evento, verrà donato un defibrillatore alla Polizia Stradale, come contributo per tentare di salvare vite umane.

Il sogno di diventare poliziotto

Fin da ragazzino, Francesco sognava di diventare poliziotto. Dopo aver finito le superiori e prestato servizio militare, nel 2010 realizzò il suo sogno, dedicandosi con passione e amore al suo lavoro. La madre conclude: “Ricorderò sempre mio figlio. Lo ricorderò tutti i giorni”.

Un’eredità di dedizione e coraggio

La lotta per una maggiore sicurezza stradale

In memoria di Francesco Pischedda e degli altri agenti caduti in servizio, l’evento Cuore Siap diventa un’occasione per promuovere una maggiore sicurezza stradale e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto delle regole e delle forze dell’ordine. La lotta per ridurre gli incidenti stradali e garantire la sicurezza dei cittadini è una priorità per la Polizia Stradale.

Formazione e preparazione delle forze dell’ordine

Il caso di Francesco Pischedda mette in evidenza l’importanza di una formazione adeguata e di una preparazione costante per gli agenti della Polizia Stradale e per tutte le forze dell’ordine. L’investimento in risorse umane, tecnologie all’avanguardia e protocolli di intervento efficaci è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere degli agenti e dei cittadini.



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