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Sei straniera, non hai diritti? La mia esperienza di aggressione al supermercato con un’amica romena



Un episodio di razzismo ha scosso la quotidianità di Anna, una giovane residente in un piccolo comune del Sud-Italia. La donna, che ha deciso di raccontare quanto accaduto a Fanpage.it, ha descritto un momento di grande disagio e dolore vissuto durante una semplice spesa al supermercato. A farle compagnia c’era una sua amica di origine romena, perfettamente integrata nella comunità locale. Entrambe sono state vittime di insulti razzisti da parte di un uomo che si trovava nello stesso negozio.



Secondo il racconto di Anna, l’episodio si è verificato mentre le due donne erano in fila al banco macelleria. Dopo che l’amica aveva acquistato i suoi prodotti, Anna si è avvicinata per fare il proprio ordine. È stato allora che un uomo, descritto come un sessantenne, si è intromesso con atteggiamento aggressivo, rivolgendosi a lei con parole cariche di disprezzo. “Tu sei straniera?”, avrebbe chiesto l’uomo con tono sprezzante, per poi aggiungere: “Chi vi pensate di essere? Imparate l’educazione prima di venire in Italia, dovete stare al vostro posto.

La donna ha spiegato di essere rimasta senza parole davanti a quell’attacco improvviso e immotivato. Ha cercato di comprendere il motivo di tanta ostilità, ma l’uomo non ha mostrato alcuna intenzione di dialogare. “Mi ha parlato senza rispetto, come se, essendo ‘straniera’, meritassi quel trattamento,” ha dichiarato Anna. L’uomo sembrava convinto che la donna volesse passargli davanti nella fila, nonostante fosse evidente che fosse già il suo turno.

L’episodio si è protratto per alcuni minuti, durante i quali l’uomo ha continuato a pronunciare frasi offensive e piene di odio. Nonostante le due donne si fossero persino offerte di lasciarlo passare avanti per evitare ulteriori tensioni, l’uomo ha rifiutato ogni tentativo di mediazione, mostrando interesse solo nel continuare a insultare e umiliare.

Sono andata via da lì con la mia carne, ma dopo pochi passi sono crollata. In 35 anni di vita non avevo mai vissuto una cosa simile,” ha raccontato Anna, visibilmente scossa dall’accaduto. Ha aggiunto che ciò che l’ha ferita maggiormente non sono state solo le parole dell’uomo, ma anche il modo in cui è stata guardata. “Quello sguardo ha fatto anche più male delle sue parole.

Una volta arrivate alle casse, la tensione accumulata ha avuto il sopravvento su Anna, che è scoppiata in lacrime davanti agli altri clienti. A colpirla ulteriormente è stata la reazione della sua amica romena, rimasta impassibile durante tutto l’episodio, come se fosse abituata a subire simili atteggiamenti. “A quell’uomo che mi aggrediva lei, di istinto, ha risposto dicendo ‘sono io la straniera’, come se avesse voluto proteggermi,” ha spiegato Anna, sottolineando come l’amica abbia cercato di assumersi una responsabilità che non le spettava.

La donna ha descritto la sua amica come una persona forte, abituata purtroppo a vivere situazioni simili. Nonostante non avesse alcuna colpa per quanto accaduto, l’amica si è sentita in dovere di chiedere scusa ripetutamente a Anna, come se le sue lacrime fossero una conseguenza delle sue origini e non del comportamento violento dell’uomo.



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