Nel West Virginia, precisamente nella cittadina di Lester, una madre di 40 anni è stata arrestata per aver aggredito la figlia di 5 anni in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. Secondo quanto riportato dalle autorità, la donna, identificata come Rebecca Lee Bailey, avrebbe immobilizzato la bambina all’interno della loro abitazione e le avrebbe strappato due denti anteriori inferiori, sostenendo che fosse posseduta da un demone.
Il drammatico episodio è avvenuto nella casa di famiglia, dove la donna viveva con la figlia e altri parenti. L’intervento tempestivo di uno dei familiari presenti ha evitato ulteriori danni alla piccola. Questo parente, svegliato dalle grida della bambina e della madre, è riuscito a fermare l’aggressione e ha immediatamente contattato le autorità.
Gli agenti dell’ufficio dello sceriffo della contea di Raleigh sono arrivati sul luogo dopo aver ricevuto una segnalazione di possibile abuso su minore. Una volta giunti nell’abitazione, hanno trovato la bambina in lacrime, accudita da un familiare che ha raccontato quanto accaduto poco prima. Secondo le testimonianze raccolte, Rebecca Bailey avrebbe bloccato la figlia per immobilizzarla e poi iniziato a strapparle i denti con forza. Durante l’aggressione, la donna teneva in mano una croce e urlava frasi deliranti, affermando che la bambina fosse posseduta da un demone.
L’ufficio dello sceriffo ha confermato i dettagli dell’accaduto in una dichiarazione ufficiale: “Attraverso le indagini, è stato accertato che la sospettata, Rebecca Bailey, avrebbe immobilizzato la figlia di 5 anni e tentato di strapparle i denti. La sospettata ha effettivamente strappato due denti anteriori inferiori della vittima prima dell’intervento di altri parenti.”
Un testimone presente durante l’episodio ha fornito ulteriori dettagli alle autorità: “Mentre aggrediva la figlia, la donna urlava che la bambina aveva un demone dentro di sé.” Il testimone ha anche riferito che Rebecca Bailey stava brandendo una croce durante l’aggressione.
Dopo l’intervento del familiare e l’arrivo della polizia, la donna è stata arrestata sul posto e trasferita in un carcere regionale con l’accusa di abuso su minore e lesioni. Nel frattempo, i Servizi di Protezione dell’Infanzia sono stati allertati per garantire che la bambina ricevesse le cure mediche necessarie e fosse collocata in un ambiente sicuro.
Gli operatori sanitari hanno verificato lo stato di salute della piccola, che presentava evidenti segni di trauma fisico e psicologico. Successivamente, la bambina è stata affidata alla custodia di un familiare considerato responsabile. L’ufficio dello sceriffo ha dichiarato: “I Servizi di Protezione dell’Infanzia e il Servizio Medico d’Emergenza sono stati inviati presso l’abitazione per garantire che il bambino ricevesse assistenza medica e fosse collocato in un ambiente sicuro.”
Il caso ha sollevato grande indignazione nella comunità locale e oltre. L’aggressione brutale e apparentemente motivata da convinzioni religiose distorte ha portato alla luce il tema della protezione dei minori in situazioni familiari difficili. Gli investigatori stanno ora cercando di capire se ci siano stati episodi simili in passato o se la donna abbia manifestato comportamenti preoccupanti prima dell’accaduto.
Rebecca Lee Bailey rimane sotto custodia nel carcere regionale in attesa del processo. Le autorità stanno lavorando per raccogliere ulteriori prove e testimonianze che possano chiarire i dettagli dell’aggressione e le motivazioni della donna. Nel frattempo, la bambina sta ricevendo supporto sia medico che psicologico per affrontare il trauma subito.



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