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Un uomo di 44 anni, Davide Pasqualini, si è tolto la vita gettandosi dal balcone dopo aver ucciso la madre, Giovanna Brusoni, nel loro appartamento a Milano



Un drammatico episodio di omicidio-suicidio ha sconvolto la tranquillità del quartiere Corvetto a Milano. Nella mattinata di giovedì 10 luglio, Davide Pasqualini, un impiegato bancario di 44 anni, si è lanciato nel vuoto dal terrazzo dell’ottavo piano del palazzo in cui viveva con la madre, Giovanna Brusoni, 73 anni. Gli agenti intervenuti sul posto hanno trovato la donna priva di vita nell’appartamento al secondo piano, il corpo segnato da numerose ferite inferte con un’arma da taglio.



Le indagini, condotte dalla Scientifica e dalle Volanti della Polizia di Stato sotto la supervisione della pm della Procura di Milano, Alessia Menegazzo, stanno cercando di chiarire i dettagli di quanto accaduto. Al momento, l’ipotesi più plausibile sembra essere quella di un omicidio-suicidio. Sul terrazzo da cui l’uomo si è gettato sono stati rinvenuti una sedia e un paio di occhiali da vista, elementi che suggeriscono che Pasqualini abbia utilizzato la sedia per superare il parapetto prima di compiere il gesto estremo.

Secondo le prime ricostruzioni, il dramma si è consumato intorno alle 8:30 del mattino. Dopo aver accoltellato ripetutamente la madre, con cui viveva da sempre, Davide Pasqualini è salito all’ultimo piano del palazzo e si è gettato nel cortile interno del condominio. L’impatto gli è stato fatale e l’uomo è morto sul colpo.

Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se il 44enne fosse seguito per problemi psicologici o tossicodipendenza e se vi siano stati episodi precedenti di violenza domestica. La relazione tra madre e figlio era diventata ancora più stretta dopo la recente perdita del padre, deceduto appena un mese fa a causa di una malattia. Questo lutto potrebbe aver contribuito a un peggioramento dello stato emotivo dell’uomo.

Una vicina di casa ha raccontato alla testata Fanpage.it: “Non avevo mai notato niente di strano in loro due, mai sentito niente. Erano una famiglia come tante.” La testimonianza lascia emergere il senso di sorpresa e incredulità che ha colpito i residenti del quartiere Corvetto di Milano, dove la famiglia Pasqualini era conosciuta come tranquilla e ordinaria.

Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio per cercare di ricostruire il contesto che ha portato a questa tragedia. Al momento non risultano segnalazioni precedenti alle forze dell’ordine per episodi di violenza tra madre e figlio, ma gli accertamenti sono ancora in corso. Si indaga anche sulla possibilità che il lutto recente abbia avuto un ruolo determinante nel deterioramento della situazione.

La comunità locale è sotto shock per quanto accaduto. Il quartiere Corvetto è solitamente caratterizzato da una vita tranquilla e questa vicenda ha lasciato un segno profondo tra i residenti. Le autorità hanno chiesto discrezione e rispetto per le vittime e per i familiari coinvolti in questa tragedia.

Il caso di Davide Pasqualini rappresenta una delle molteplici sfaccettature delle difficoltà psicologiche che possono colpire individui dopo eventi traumatici come la perdita di un familiare. Gli esperti sottolineano l’importanza di fornire supporto psicologico adeguato in situazioni di lutto e stress emotivo, soprattutto quando esistono già fragilità preesistenti.



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