La mozione di sfiducia presentata contro Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, è stata respinta dal Parlamento europeo con un risultato di 175 voti favorevoli, 360 contrari e 18 astenuti. Il voto si è svolto oggi alle 12 e ha visto la riconferma di von der Leyen alla guida della Commissione, nonostante le divisioni all’interno della sua maggioranza. La mozione era stata proposta dall’europarlamentare Piperea e si concentrava sul controverso acquisto di vaccini anti-COVID-19 da Pfizer, per un totale di 1,8 miliardi di dosi, pari a circa 35 miliardi di euro.
Il caso, noto come “Pfizergate”, ha sollevato interrogativi sull’operato di von der Leyen e sulla trasparenza delle trattative. La delegazione di Fratelli d’Italia, che fa parte del gruppo ECR, ha deciso di non partecipare al voto, mentre le forze politiche italiane come il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno espresso il loro sostegno alla mozione di sfiducia.
La posizione di Fratelli d’Italia è stata chiarita in una nota ufficiale: “Il voto odierno non è la nostra battaglia e le nostre delegazioni non hanno partecipato alla votazione”. Questa scelta di astensione ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando la strategia politica del partito guidato da Giorgia Meloni.
Nel contesto del voto, i membri del Movimento 5 Stelle e della Lega hanno votato a favore della mozione, mentre i Verdi si sono opposti. La decisione di non partecipare al voto da parte di Fratelli d’Italia ha fatto sì che il partito non fosse direttamente coinvolto nella controversia, mantenendo così una certa distanza dalle critiche rivolte a von der Leyen.
Ecco come si sono espressi i deputati eletti in Italia che hanno partecipato alla votazione. Tra coloro che hanno votato contro la mozione, figurano i seguenti membri della Lega: Paolo Borchia, Susanna Ceccardi, Anna Maria Cisint, Silvia Sardone, Raffaele Stancanelli, Isabella Tovaglieri e Roberto Vannacci. Questi deputati hanno sostenuto la presidente della Commissione, contribuendo così al suo mantenimento in carica.
Dall’altra parte, il Movimento 5 Stelle ha espresso il proprio dissenso con i seguenti rappresentanti: Antoci, Della Valle, Furore, Morace, Palmisano, Pedullà, Tamburrano e Tridico. Il loro voto favorevole alla mozione di sfiducia riflette una posizione critica nei confronti della gestione della crisi sanitaria e delle scelte politiche di von der Leyen.
Per quanto riguarda il voto a favore della mozione, i membri di Forza Italia che hanno partecipato includono Caterina Chinnici, Salvatore De Meo, Herbert Dorfmann, Marco Falcone, Fulvio Martusciello, Letizia Moratti, Giusi Princi, Massimiliano Salini e Flavio Tosi. Anche il Partito Democratico ha contribuito al fronte contrario, con i deputati Lucia Annunziata, Stefano Bonaccini, Annalisa Corrado, Antonio Decaro, Camilla Laureti, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Dario Nardella, Pina Picierno, Sandro Ruotolo, Irene Tinagli, Raffaele Topo e Nicola Zingaretti che hanno votato a favore della mozione.
Il risultato del voto ha evidenziato le divisioni politiche all’interno del Parlamento europeo e la complessità delle relazioni tra i vari partiti. La bocciatura della mozione di sfiducia rappresenta un segnale di sostegno per von der Leyen, ma al contempo, mette in luce le tensioni esistenti tra le diverse fazioni politiche.



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