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Carol Alt, attrice americana e simbolo del cinema italiano, racconta il legame con Silvio Berlusconi, il suo amore per Ayrton Senna e la carriera tra Italia e Hollywood.



La celebre attrice americana Carol Alt, conosciuta per il suo successo internazionale e per essere stata adottata artisticamente dall’Italia, ha ripercorso in una recente intervista i momenti più significativi della sua vita personale e professionale. Oggi, a 65 anni, la star ha condiviso ricordi legati alla sua carriera nel cinema italiano, il rapporto con il leader politico Silvio Berlusconi e l’amore per il pilota Ayrton Senna, che ha segnato profondamente la sua esistenza.



Parlando del suo percorso artistico, Carol Alt ha espresso gratitudine per il cinema italiano, che le ha permesso di interpretare ruoli complessi e profondi. “In America mi chiedevano perché preferissi il cinema italiano e io rispondevo che da voi i ruoli erano migliori, i copioni si basavano su storie di donne profonde. A Hollywood, invece, la ragazza doveva stare in braccio a Batman, all’eroe di turno. Il cinema italiano è stato una grande scuola. E ho vissuto i giorni migliori della mia vita. Per questo chiamo ogni settimana: perché voglio tornare”, ha dichiarato l’attrice.

Tra i ricordi più vividi della sua carriera, Carol Alt ha sottolineato il sostegno ricevuto da Silvio Berlusconi, che ha appoggiato concretamente i suoi progetti cinematografici. “Ha sempre sostenuto i miei film”, ha raccontato. Durante le riprese del film “Due vite, un destino”, prodotto da Guido Lombardo e interpretato accanto a Rod Steiger, Michael Nouri e Burt Young, l’ex Presidente del Consiglio organizzò una cena per tutti gli attori. “Silvio invitò tutti gli attori a cena. Durante la serata si alzò, fece arrivare una cornucopia gigante d’argento, da cento chili. E disse: ‘Questo è per il mio attore preferito al mondo’. Tutti si guardarono… parlava di attore… poi aggiunse: ‘Carol Alt’. A momenti cado dalla sedia. Wow”, ha ricordato.

Nonostante la cornucopia non sia più in suo possesso, l’attrice conserva un altro regalo significativo ricevuto da Berlusconi: un gioiello a forma di farfalla. “Mio marito (il giocatore di hockey Ron Greschner, ndr) si è preso tutto. Ho ricominciato da capo a 34 anni. Ma conservo una enorme farfalla che Silvio mi regalò una sera, a casa, a Roma, quando era presidente del Consiglio. È un gioiello che tengo in un cassetto e considero un portafortuna. Era generoso, ha sostenuto tutti i miei film. E apprezzo chi parte da nulla e costruisce una grande vita. Io ho fatto la cameriera, mio padre era un pompiere. Mentre parliamo guardo la mia casa, e ogni oggetto che vedo l’ho guadagnato. So quanto vale”, ha aggiunto.

Un’altra figura centrale nella vita di Carol Alt è stata Ayrton Senna, il pilota brasiliano con cui l’attrice aveva un legame profondo e speciale. La loro relazione nacque nonostante entrambi fossero impegnati sentimentalmente con altre persone. La morte di Senna, avvenuta tragicamente durante il settimo giro del Gran Premio di San Marino, lasciò un vuoto incolmabile nella vita dell’attrice. “Ricordo tutto”, ha detto commossa. “È difficile parlare di una persona che non c’è più, perché resta solo la mia interpretazione, la mia emozione”.

L’attrice ha sottolineato quanto quell’evento abbia cambiato per sempre la sua prospettiva sulla vita: “Dopo la sua morte, nulla è stato più lo stesso”. Questo dolore è rimasto vivo nel cuore di Carol Alt, che continua a ricordare il pilota come uno dei suoi grandi amori.

Oltre ai momenti personali, Alt ha ribadito l’importanza del cinema italiano nella sua carriera. La scelta di lavorare in Italia piuttosto che negli Stati Uniti le ha permesso di esplorare ruoli più significativi e di vivere esperienze artistiche che considera fondamentali per la sua crescita professionale.

Con una carriera ricca di successi e una vita segnata da eventi intensi e memorabili, Carol Alt rimane una figura iconica nel panorama cinematografico internazionale. La sua storia è un esempio di determinazione e passione per l’arte che continua a ispirare generazioni di attori e spettatori in tutto il mondo.



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