L’addio a Pippo Baudo continua a far discutere. A parlare è stata ancora una volta Katia Ricciarelli, ex moglie del celebre presentatore, che nel salotto di Verissimo ha condiviso il proprio dolore per la perdita e rinnovato le accuse nei confronti delle persone più vicine a Baudo negli ultimi tempi.
La soprano ha raccontato come ha appreso la notizia della morte: “Non ha alcun senso, della sua morte io non ho saputo nulla dal suo entourage, ma dai messaggi di condoglianze che mi arrivavano. Ho quasi pensato fosse uno scherzo, una notizia falsa. È vero che eravamo separati, ma il fatto di esserci reciprocamente dava a me una sicurezza e credo fosse anche per lui così […] Devo farmi forza, ma ho capito che il lavoro è un toccasana”.
Ricciarelli ha descritto le ore successive alla notizia, parlando di un Baudo “imprigionato” e spiegando di voler fare chiarezza: “Adesso è appena successo ma io voglio rendere giustizia”.
Le accuse a Dina Minna
Nel corso dell’intervista, l’ex moglie di Baudo ha puntato nuovamente il dito contro Dina Minna, storica assistente del conduttore, che nei giorni scorsi l’aveva diffidata pubblicamente. “Alla camera ardente ho visto la segretaria, era in lacrime lei, dicevo perché non mi hai telefonato? È stato isolato da tutti. Tutti dicono la stessa cosa, c’è chi fa finta di averlo sentito […] Anche il figlio, si era sfogato con me. Nemmeno lui era stato avvisato, è stato messo da parte. Io l’ho visto piangere. Io non dico bugie”, ha dichiarato Ricciarelli.
Un’accusa pesante, che non riguarda solo lei, ma anche i familiari dello storico conduttore.
Il rapporto e la separazione
Parlando della loro relazione, Katia Ricciarelli ha ricordato le difficoltà che portarono alla separazione, tra incomprensioni quotidiane e solitudine. “Quando ci vedevamo dopo un mese che eravamo lontani lui guardava la tv, è stata la mia grande rivale”, ha raccontato.
Ha ammesso anche di essersi rifugiata nel gioco in un periodo di particolare solitudine: “Era un periodo che stavo sempre sola, non sapevo che fare, mi divertivo a giocare e comunque non ho mai perso i suoi soldi. Il silenzio, non avere nulla da dire è stato il problema”.
Secondo la soprano, a pesare sulla coppia fu anche la mancata genitorialità: “La nostra fortuna sarebbe stata di avere un figlio, sono stata sfortunata anche in quel senso”.
“L’ho amato tanto”
Nonostante le difficoltà, l’artista ha ricordato con affetto i vent’anni di matrimonio con Baudo. “L’ho amato tanto, mi piaceva la sua apertura mentale di intelligenza, di cultura. Gli vorrei dire che siamo stati degli stupidini, ci siamo sposati pensando che sarebbe stata l’ultima tappa e i problemi si potevano risolvere. Mi dispiace che se ne sia andato praticamente da solo. Se lo avessi saputo prima sarei andata da lui, avrei buttato giù la porta”.
Infine, un pensiero amaro: “È brutto farlo morire solo quando sarei potuta essere lì, in questa situazione non perdonerò mai e verrà un giorno che i conti torneranno perché i conti tornano sempre”.
Le parole di Katia Ricciarelli aggiungono nuovi elementi a una vicenda che ha già acceso il dibattito attorno agli ultimi anni di vita di Pippo Baudo, uno dei volti più amati e simbolici della televisione italiana.



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