Fin dalla tenera età, Pattie Mallette ha vissuto diversi tipi di abuso e violenza.
Come ha dichiarato: “I miei aggressori includevano un babysitter maschio, il nonno di un’amica e bambini del vicinato che, a quanto pare, erano più maturi dei loro anni”. Questi eventi traumatici sono proseguiti per anni, tanto che, come scrive nel suo libro, “Sono stata violata sessualmente così tante volte che con il passare degli anni cominciai a sentirmi normale. È uno strano connubio: sapere che qualcosa è sbagliato e allo stesso tempo trovarlo familiare e comune”.
A partire dai quattordici anni, Pattie Mallette iniziò a fare uso di alcool, marijuana e LSD. In quel periodo si avvicinò al furto e fu espulsa dalla scuola per aver appiccato un incendio nel bagno. La sua relazione con Jeremy Bieber iniziò all’età di quindici anni e durò quattro anni; ma a sedici anni scappò di casa, mantenendosi grazie a piccoli furti e alla vendita di droga.
La spirale autodistruttiva portò Mallette a tentare il suicidio a diciassette anni, gettandosi davanti a un camion. Venne ricoverata in ospedale psichiatrico dove ricevette una terapia di conversione cristiana. Dopo essere stata dimessa, ricontattò Jeremy Bieber; sei mesi dopo rimase incinta. Justin Bieber nacque il 1° marzo 1994 a London, nell’Ontario. La relazione tra i genitori di Justin durò pochi mesi dopo la nascita.
Nonostante un contesto difficile, Pattie Mallette si rivelò una madre presente: supportò il figlio nella sua carriera musicale e lo iscrisse al concorso di talenti Stratford Star 2007, filmando le sue performance poi pubblicate su Youtube, che contribuirono in modo determinante alla notorietà di Justin Bieber.
Nel 2012 uscì l’autobiografia di Pattie Mallette, Nowhere But Up, in cui affronta apertamente le sue esperienze dolorose e il percorso che, grazie alla fede, l’ha portata a trovare ottimismo e forza nella sua nuova vita da madre single.
Nel corso degli anni, il rapporto con Justin Bieber si è evoluto. Come ha affermato: “La sua vita era la mia vita, ora ho dovuto lasciarlo andare un po’ e permettergli di essere indipendente. È difficile non poter controllare tutto ciò che fa un figlio adulto”. La difficoltà di gestire la distanza emotiva è emersa anche dopo i problemi giudiziari del figlio. Secondo la star: “Non ho mai voluto che mia madre fosse delusa da me e sapevo che lo era. Abbiamo passato un po’ di tempo senza parlare, quindi ci vuole tempo per ricostruire quella fiducia… è difficile, ma sta migliorando. È una donna fantastica e le voglio bene”.
Oggi Pattie Mallette considera il rapporto con Justin Bieber maturato e si dice orgogliosa di lui: “Sono così orgogliosa dell’incredibile giovane uomo che sei e del giovane uomo che stai diventando. Nessuno di noi è perfetto e non lo sarà mai… Ammiro il tuo carattere e la tua integrità”.
L’infanzia difficile di Pattie Mallette, la lotta contro gli abusi, la dipendenza e il dolore, il tentativo di suicidio, la maternità precoce e l’ascesa personale ne fanno una figura complessa e resiliente. La sua storia, raccontata nel libro Nowhere But Up, è oggi riferimento per chi cerca un esempio di forza di volontà e di rinascita dopo un passato traumatico.



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