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Italia, paura per Vittoria Fontana: si fa male nella 4×100 e viene portata via in sedia a rotelle



L’Italia della staffetta 4×100 femminile si era preparata a vivere un momento di grande emozione ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, ma un imprevisto ha stravolto le aspettative. Vittoria Fontana, prima frazionista della squadra azzurra, ha subito un infortunio alla coscia sinistra proprio nel momento cruciale del passaggio del testimone. La situazione si è complicata ulteriormente quando Hooper, che doveva proseguire la corsa, è partita in ritardo e quasi da ferma, trovandosi di fronte a un evento inaspettato.



Il dramma si è consumato quando Fontana ha raccolto il testimone dalla compagna, visibilmente piegata dal dolore. Hooper, inizialmente concentrata sul soccorso a Fontana, ha esitato, ma non è riuscita a proseguire la gara. L’Italia ha completato la sua corsa, ma il risultato era ormai compromesso, con un distacco notevole rispetto alle altre squadre.

Al termine della gara, ai microfoni di Rai Due, Kaddari ha commentato: “Hanno portato via Vittoria con la sedia a rotelle perché non riusciva nemmeno a camminare”. Le azzurre, visibilmente scosse dall’accaduto, hanno espresso incredulità e preoccupazione. Pavese, una delle compagne di squadra, ha dichiarato: “Speriamo bene, era sotto choc”.

Hooper, che si trovava nel momento del passaggio del testimone, ha spiegato la sua indecisione: “Non sapevo se mollare la gara o prenderle il testimone e continuare a correre. Lei a metà curva è saltata in aria per il dolore”.

L’infortunio di Fontana ha destato grande preoccupazione non solo tra le compagne di squadra, ma anche tra gli spettatori e i membri dello staff. Subito dopo l’incidente, le altre atlete si sono affrettate attorno a Fontana, per sincerarsi delle sue condizioni. I sanitari sono intervenuti rapidamente, prestando soccorso all’atleta, che si trovava in uno stato di grande dolore e lacrime.

La gravità della situazione ha messo l’Italia fuori dalla finale, ma in quel momento l’attenzione si è concentrata sulle reali condizioni di Vittoria Fontana. Durante i primi attimi dopo l’infortunio, l’atleta si era toccata la coscia, manifestando il forte dolore avvertito. Le compagne, preoccupate, si sono unite attorno a lei, mentre i medici si affrettavano a fornire assistenza.

L’uscita di Fontana in sedia a rotelle ha segnato un momento toccante per la squadra e per i tifosi presenti. Il dolore fisico dell’atleta si è unito a quello emotivo della squadra, che ha visto svanire le proprie speranze di una prestazione di successo. Nel frattempo, la gara ha visto gli Stati Uniti conquistare il miglior tempo, chiudendo in 41″60, seguiti dalla Giamaica con 41″80 e dalla Germania con 41″86.

Con la scomparsa delle speranze nella staffetta, ora tutte le attenzioni dell’Italia si spostano su Nadia Battocletti, che tornerà in pista nei 5000 metri, cercando di conquistare una doppia vittoria personale dopo aver già ottenuto un argento nei 10000 metri. La comunità atletica italiana si stringe attorno a Fontana, sperando in una pronta guarigione per l’atleta e per un futuro migliore.

L’incidente ha suscitato una forte reazione tra gli appassionati di atletica e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli atleti durante le competizioni. La determinazione e il coraggio mostrati da Fontana e dalle sue compagne di squadra rimarranno un esempio per tutti. Mentre l’attenzione si concentra su Battocletti, il pensiero di tutti è rivolto a Vittoria Fontana, con la speranza che possa tornare presto in pista, riprendendo la sua carriera e continuando a rappresentare l’Italia con orgoglio.



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