Nel corso di un’intervista con Paolo Del Debbio nel programma di approfondimento serale Dritto e Rovescio su Rete 4, Vittorio Feltri ha commentato le recenti manifestazioni dei sostenitori di Gaza che hanno avuto luogo in Italia. Queste manifestazioni hanno sollevato un acceso dibattito sul ruolo della protesta e sulle iniziative umanitarie, come quella della Global Sumud Flotilla, che sta cercando di raggiungere le coste della Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione colpita dai conflitti.
Feltri, noto per le sue posizioni dirette e spesso provocatorie, non ha risparmiato critiche alla missione della Flotilla, definendola “casino” e “totale inutile”. Ha sottolineato che la spedizione navale internazionale non ha senso, affermando: “La Flotilla potrebbe avere un sinonimo, cioè casino. Casino inutile, totalmente inutile. Non si può andare a fare i bulli nei mari che non sono di casa nostra, e poi che mari. Protestare in che senso? Con quali risultati, con quali obiettivi?”.
Passando a discutere delle manifestazioni in Italia, Feltri ha espresso un giudizio severo sui recenti eventi che hanno paralizzato alcune città. Ha dichiarato che le manifestazioni, piuttosto che portare a un cambiamento positivo, sembrano puntare al caos. “Andare in piazza per combinare dei disastri, per bloccare la città significa solo puntare al caos e noi del caos non abbiamo bisogno. E poi oltretutto si producono dei danni, anche materiali, il che è un’idiozia totale. Io sono esattamente contrario a tutte queste manifestazioni idiote che si svolgono nelle piazze, nelle stazioni, con violenze anche che non sono comprensibili né giustificabili”.
Feltri ha anche condiviso il suo disappunto personale riguardo alle manifestazioni recenti, descrivendo come queste abbiano influito negativamente sulla vita quotidiana dei cittadini. Ha affermato: “Quando ho assistito alle ultime manifestazioni per motivi che non si capisce nemmeno quali siano mi sono arrabbiato, perché tutta la città è rimasta bloccata per mezza giornata per assistere a questi idioti che menano, che spaccano e che sfasciano”.
Il dibattito sulle manifestazioni e le loro conseguenze si inserisce in un contesto più ampio di tensioni politiche e sociali in Italia. Le recenti proteste hanno visto la partecipazione di diverse fazioni, ognuna con le proprie rivendicazioni e obiettivi. Tuttavia, come evidenziato da Feltri, il modo in cui queste manifestazioni si sono svolte ha sollevato interrogativi sulla loro efficacia e sul loro impatto sulla società.
Le parole di Feltri riflettono una frustrazione crescente tra i cittadini che si sentono intrappolati dalle conseguenze delle manifestazioni, che spesso sfociano in atti di violenza e vandalismo. Questo porta a una riflessione su come le proteste possano essere gestite in modo da non compromettere la vita quotidiana dei cittadini e a come i leader politici possano affrontare le questioni sollevate dai manifestanti senza alimentare ulteriormente il conflitto.
Inoltre, l’intervento di Feltri mette in luce una divisione crescente tra le opinioni pubbliche riguardo alla legittimità delle manifestazioni e alla loro capacità di portare a cambiamenti significativi. Mentre alcuni vedono le proteste come un modo necessario per esprimere il dissenso e richiamare l’attenzione su questioni importanti, altri, come Feltri, sostengono che la violenza e il caos non siano la risposta giusta.
“#Flotilla: un casino totalmente inutile. Non si può andare a fare i bulli nei mari che non sono di casa nostra per protestare!”.
Vittorio Feltri a #drittoerovescio pic.twitter.com/u1syDIMNox
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 25, 2025



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