Nella puntata di venerdì 12 settembre de La Volta Buona, l’attore Alberto Rossi, noto per il suo ruolo di Michele Saviani nella soap opera di Rai3, Un posto al sole, ha condiviso un momento particolarmente toccante della sua vita. Intervistato da Caterina Balivo, Rossi ha ripercorso un periodo di grande apprensione legato alla salute di sua figlia Ada, che ha affrontato una grave sinusite. Fortunatamente, la situazione si è risolta nel migliore dei modi: “Sta benissimo, è una ragazza fantastica”, ha affermato con gratitudine.
L’argomento è stato introdotto da Caterina Balivo, che ha permesso a Rossi di esprimere le sue emozioni, visibilmente commosso. “Abbiamo rischiato di perderla per una sinusite”, ha detto l’attore, mentre i ricordi di quei momenti difficili riaffioravano. Rossi ha spiegato nel dettaglio la complessità della situazione che ha coinvolto Ada: “I batteri possono viaggiare attraverso ossa e sangue, mi sono fatto una cultura, perché poi lei è stata tre mesi in ospedale, poi in isolamento. Ha avuto una cosa rarissima, o meglio, che prima era rarissima, dopo il Covid meno, noi siamo diventati antibiotico resistenti, per cui ci sono dei batteri che magari invece di andare in zona orecchio, in zona gola, sono partiti e sono andati nel cervello, e hanno dovuto fare un’operazione di bonifica radicale, le hanno fatto una craniotomia”.
Questi mesi sono stati estremamente difficili per Rossi, che ha descritto la sofferenza di vedere la propria bambina in condizioni critiche. Tuttavia, l’intervento chirurgico si è rivelato un successo e, ora che Ada ha 12 anni, il padre non può fare a meno di definirla “fantastica”. A questo proposito, Rossi ha voluto inviare un messaggio importante ai genitori, spesso inclini a sottovalutare le lamentele dei propri figli: “Però, fortunatamente, è andato tutto bene, però c’è da dire una cosa, che lo dico a tutti i genitori che hanno dei figli: se un figlio quando sta male ti lancia dei messaggi che sono anche lievemente fuori dall’ordinario, dello star male da un mal di pancia, da una febbre, da una sinusite, mettete in atto tutti gli allarmi che avete a disposizione, perché i bambini non sbagliano”.
Rossi ha anche evidenziato che la diagnosi iniziale non è stata immediata. “Noi ci siamo fidati e affidati di una prima visita che era stata fatta in maniera un po’ superficiale”, ha spiegato. È stata proprio Ada, con la sua intelligenza e determinazione, a sollevare l’allerta: “Però poi Ada, che è molto intelligente, ha detto ‘portatemi in ospedale’, non ce la faceva più dal dolore”.
La testimonianza di Alberto Rossi non solo mette in luce una storia personale di lotta e speranza, ma serve anche da monito per i genitori sull’importanza di prestare attenzione ai segnali di disagio dei propri figli. La vicenda di Ada è un esempio di come la comunicazione e l’ascolto possano fare la differenza in situazioni critiche.
Il racconto di Rossi ha toccato il cuore del pubblico, richiamando l’attenzione su un tema delicato e spesso trascurato: la salute dei bambini e l’importanza di intervenire tempestivamente quando si manifestano sintomi preoccupanti. La sua esperienza, ora che la situazione si è risolta positivamente, rappresenta anche un messaggio di speranza per tutte le famiglie che affrontano difficoltà simili.
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