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Perché ha vietato le caldarroste? La stoccata ironica di Vannacci all’assessora PD di Vicenza e al suo provvedimento Green



Dal primo ottobre 2025 fino al 30 aprile 2026, il Comune di Vicenza applicherà nuove restrizioni per contenere l’inquinamento atmosferico, che comprendono il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti e limitazioni sulle modalità di riscaldamento e combustione all’aperto. Tra queste novità, si annovera il divieto per le attività di ristorazione e rosticceria all’aperto di effettuare barbecue e preparare caldarroste utilizzando combustibili solidi quali legna e carbone durante i livelli di allerta arancione e rosso.



Queste disposizioni rientrano nell’ambito dell’Accordo di Bacino padano e del pacchetto di misure straordinarie stabilite dalla Regione Veneto per la stagione invernale 2025-2026. Secondo quanto illustrato dall’assessore all’Ambiente Sara Baldinato, che ha sottolineato come la qualità dell’aria stia mostrando segni di miglioramento, le limitazioni saranno attive in particolari condizioni di emergenza: «La Regione non attuerà il blocco degli euro 5 diesel in modalità strutturale, ma gli stessi verranno bloccati in caso di allerta arancio o rossa e potranno quindi circolare con il livello verde».

Il divieto di accesso o utilizzo riguarda anche veicoli privati e commerciali alimentati a GPL, metano e ibride che avranno restrizioni di circolazione variabili in base al livello di allerta. Tra le altre misure si conferma il tetto massimo di 19 gradi (con tolleranza di 2) per la temperatura interna in abitazioni, uffici ed edifici commerciali, con ulteriori riduzioni nei livelli di allerta più elevati.

Per quanto riguarda le combustioni all’aperto, rimangono consentiti solo due eventi complessivi di falò e fuochi d’artificio autorizzati o promossi dall’ente comunale in assenza di condizioni di allerta. Sono esclusi dal divieto barbecue a gas e le preparazioni non legate ad attività economicamente organizzate, come quelle svolte da privati cittadini.

L’assessore Sara Baldinato ha inoltre annunciato l’avvio di giornate di sensibilizzazione dedicate all’educazione ambientale, con il coinvolgimento dei quartieri, a partire dal 19 ottobre con la “domenica ecologica” nel Consiglio di Quartiere 1.

Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle normative variano da un minimo di 168 a un massimo di 678 euro, con possibile sospensione della patente in caso di reiterazione.

Le misure antismog si inseriscono in un contesto più ampio di attenzione alla tutela dell’aria nella città di Vicenza, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso azioni tempestive e coordinate fra Comune e Regione.



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