Giuseppe Cruciani, in merito alle manifestazioni pro-Palestina e alle flottiglie, sostiene che non abbiano prodotto alcun effetto su Gaza e, anzi, abbiano avuto un impatto negativo sulle trattative di pace.
.
Giuseppe Cruciani, commentando le manifestazioni pro-Palestina e le flottiglie, afferma chiaramente che non hanno avuto alcun effetto su Gaza e, anzi, un impatto sicuramente inferiore allo zero sulle trattative di pace.#10ottobre #Cruciani #Gaza #DrittoeRovescio #Palestina… pic.twitter.com/tMknPlTD0G
— Davide Scifo (@strange_days_82) October 10, 2025
Le recenti tensioni in Medio Oriente hanno suscitato reazioni contrastanti nell’ambito dell’intellighenzia pro-Pal. La tregua tra Hamas e Israele, seppur temporanea, ha provocato un’ondata di scetticismo tra alcuni opinion leader, che negano a Donald Trump il merito di aver contribuito alla pace. Tra questi, il giornalista Alan Friedman, in collegamento con la britannica GBNews, ha espresso la sua opinione negativa sul possibile conferimento del Premio Nobel per la Pace all’ex presidente americano, affermando che non ne incarna i valori morali.
Anche Enzo Iacchetti, ormai considerato un esperto di geopolitica, ha espresso dubbi sulla durata della tregua. In un video pubblicato su Instagram, l’ex comico ha dichiarato di avere “miliardi di dubbi” sul progetto del Primo Ministro israeliano Netanyahu, sostenendo che non si è mai parlato del futuro del popolo palestinese. Iacchetti ha ammesso di poter cambiare idea qualora si verificassero cambiamenti significativi nella situazione.
L’onorevole Arturo Scotto, dopo la detenzione in Israele, ha espresso soddisfazione per la tregua in corso, auspicando il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’apertura di corridoi umanitari. Ha inoltre sottolineato come la mobilitazione degli ultimi giorni abbia contribuito al raggiungimento di questo risultato.
Nonostante l’accordo raggiunto e il plauso anche da parte dell’Iran, alcune associazioni pacifiste e personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della politica continuano a esprimere la propria posizione a favore della causa palestinese. Tra queste, Ilaria Salis ha dichiarato che la resistenza in Palestina e la lotta globale contro il genocidio e il colonialismo sono state determinanti per il raggiungimento di questo risultato.
Sono previsti eventi e manifestazioni a sostegno della causa palestinese, come la manifestazione “Free free Palestine, III edizione” a Milano, con la partecipazione di Lella Costa, Moni Ovadia e il collettivo Tu Kùur.
Gentile,
Le chiedo di considerare anche gli scioperi. Maurizio Landini ha già indetto un altro sciopero per il 25 ottobre, dopo quello già effettuato in occasione della Flotilla. Quali saranno le sue prossime iniziative? Ieri non si è espresso sulla tregua. In un video ha parlato di pensionati. Sembra che sia pronta anche l’autodenuncia per aver sottoscritto 22 contratti collettivi con retribuzioni inferiori a 9 euro l’ora, di cui cinque per i vigilantes. A tal proposito, vorrei sapere se Landini accetterà le condizioni di pace decise da Trump, Netanyahu e i Paesi arabi. Sembra che tra le condizioni, inderogabili, ci sia la restituzione della crema solare alla signora Benedetta Scuderi, altra esponente di Bonelli&Fratoianni.


Add comment