Durante la trasmissione “Otto e mezzo”, Massimo Cacciari ha fornito un’analisi approfondita della posizione di Giorgia Meloni nel contesto politico europeo, confrontandola con altri leader della destra. Cacciari ha osservato che, rispetto ad altre destre europee, tra cui quelle dei Paesi ex Patto di Varsavia, la destra tedesca e Marine Le Pen, Giorgia Meloni si impegna costantemente, al di là dei suoi toni a volte vittimistici, a rinnovare la propria immagine e a ripulire ciò che potrebbe ancora essere percepito come una memoria compromettente. Secondo Cacciari, tra tutte le destre europee, Meloni si distingue per la sua onestà.
Pertanto, per Cacciari, la Premier italiana rimane una figura complessa, ma più attenta di altri leader a mantenere una linea politica moderata e presentabile a livello europeo.
Cacciari: “Tra le destre europee Meloni è la migliore” pic.twitter.com/NqZmuXuFsG
— DC News (@DNews10443) November 6, 2025
L’arresto del generale libico Almasri è stato oggetto di discussione nel programma televisivo “Otto e Mezzo”, con la partecipazione di Massimo Cacciari e Andrea Scanzi. Lilli Gruber ha interrogato i presenti in merito alla risposta del governo italiano all’arresto, ipotizzando la possibilità di un accordo segreto con le autorità libiche. Gruber ha affermato: “Se vi fosse stato un accordo sotterraneo e lo avessimo dichiarato anticipatamente, la nostra posizione sarebbe stata ulteriormente compromessa. È plausibile che il governo italiano abbia intavolato una trattativa con i libici. Certamente, esistono conflitti interni. Tuttavia, questa vicenda rappresenta una macchia che deve essere contestualizzata in una situazione già di per sé critica, costituendo un dettaglio di scarsa rilevanza”. Questa analisi rappresenta una chiara critica alla sinistra, che in queste ore ha riaperto il dibattito, definendo l’episodio come un errore commesso dall’Italia.
Spostandosi a sinistra, Cacciari ha espresso alcune critiche: “Esistono diverse correnti all’interno della destra, ma il problema principale risiede nell’assenza di una sinistra coerente”. Cacciari ha inoltre sottolineato che la vittoria di Mamdani a New York non rappresenta un successo significativo per il Partito Democratico. La ragione di ciò, secondo Cacciari, risiede nelle particolari condizioni etniche della città, dove la maggioranza dei cittadini non è di etnia bianca.
Andrea Scanzi, invece, non condivide l’opinione di Gruber secondo cui l’arresto di Almasri rappresenti una figuraccia per il governo. Scanzi ha affermato: “Il governo ne esce fortemente danneggiato. Se si rimuove l’elemento del vittimismo dalla narrazione della Meloni, le rimane ben poco. Indipendentemente dalle motivazioni, abbiamo restituito un individuo accusato di tortura tramite un volo di Stato. Tuttavia, dalle immagini diffuse non sembrava che fosse stato trattato con tale riguardo. Il governo ha commesso diversi errori, fornendo dieci versioni diverse dei fatti. Ma dove stiamo andando? Esiste anche un elemento di incoerenza: vi ricordo che quando il governo ha negato l’autorizzazione a procedere, ha espresso forte disappunto nei confronti dell’Europarlamento per il caso di Ilaria Salis. Quando si tratta di casi che riguardano loro, improvvisamente si trasformano in paladini dei diritti umani”.



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