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“Ma vivi nel mondo delle fiabe?” Schlein, che autogol: protesta contro il governo sulla scuola proprio quando arrivano gli aumenti per i professori



La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è nuovamente finita al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni riguardanti la situazione della scuola in Italia. In un recente intervento, Schlein ha accusato il governo di centrodestra di aver peggiorato le condizioni scolastiche, sostenendo che “la scuola è peggiorata con il governo di centrodestra”. Tuttavia, le sue affermazioni sono state messe in discussione, soprattutto alla luce delle recenti decisioni del governo.



Il 5 novembre, l’Esecutivo ha annunciato il rinnovo dei contratti per il personale della scuola, una mossa che segna un passo importante dopo anni di blocchi. Il premier ha sottolineato che “dopo anni di blocchi, restituiamo continuità e rispetto a chi lavora ogni giorno per i cittadini”. Questo annuncio ha suscitato reazioni positive da parte di diversi esponenti politici, tra cui il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha celebrato il risultato come un segnale di attenzione verso chi opera nel settore educativo.

Valditara ha evidenziato che gli stipendi del personale scolastico erano fermi da diversi anni, “dal 2009 al 2018, sotto diversi Governi”. Con il recente rinnovo dei contratti, gli aumenti medi sono stati significativi: per i docenti, gli incrementi sono stati di 123 euro per il contratto 2019-2021 e di 150 euro per il 2022-2024; per il personale ATA, gli aumenti sono stati di 89 euro e 110 euro rispettivamente. Il ministro ha anche annunciato che, con il contratto 2025-2027, che sarà firmato a breve, si prevede un ulteriore aumento totale di 416 euro lordi mensili per gli insegnanti e 303 euro per il personale ATA, compresi i relativi arretrati.

Di fronte a queste notizie, il partito Fratelli d’Italia non ha tardato a rispondere alle affermazioni di Elly Schlein. Attraverso i propri canali social, il partito guidato da Giorgia Meloni ha messo in evidenza la distanza tra la realtà e le dichiarazioni della segretaria del PD. Hanno descritto la situazione come una “realtà ignorata” da Schlein, che si rifugia in “narrazioni” distaccate dalla verità. In un momento in cui il governo sta aumentando le retribuzioni e difendendo i diritti dei lavoratori del settore scolastico, le critiche della segretaria sembrano risultare fuori luogo.

Questa dinamica evidenzia un contrasto significativo tra le politiche attuate dal governo e le posizioni espresse dall’opposizione. Mentre il governo si concentra su misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro del personale scolastico, l’opposizione continua a sollevare preoccupazioni riguardo a presunti tagli e mancanze. La questione delle retribuzioni nel settore educativo è sempre stata un tema caldo in Italia, e l’attuale governo sembra intenzionato a affrontare questa problematica in modo diretto.

Le dichiarazioni di Schlein e le risposte di Fratelli d’Italia riflettono una frattura più ampia nel dibattito politico italiano, in cui le posizioni ideologiche si scontrano con le realtà pratiche. Mentre l’opposizione cerca di mettere in luce le difficoltà del settore, il governo si impegna a dimostrare che sta facendo progressi tangibili. La questione della scuola, quindi, diventa un campo di battaglia politico, con entrambe le parti che cercano di guadagnare consenso tra gli elettori.



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