Un ragazzino di dodici anni è attualmente in coma farmacologico a seguito di un incidente avvenuto giovedì 6 novembre 2025, quando è stato investito da un furgone Peugeot Boxer in via Bernardino Verro, Milano. All’arrivo degli operatori sanitari del 118, il giovane non era cosciente e necessitava immediatamente di assistenza medica. Dopo essere stato intubato, è stato trasportato d’urgenza con un elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è presente un centro specializzato per la cura di traumi complessi. Le prime informazioni indicano che il ragazzino ha riportato diversi traumi, in particolare alla testa, ed è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica in condizioni gravissime, risultando in pericolo di vita.
L’incidente è avvenuto intorno alle 17:30. Secondo le prime ricostruzioni, il dodicenne si trovava in compagnia di un amico e sarebbe sbucato all’improvviso da un carraio. Il conducente del furgone, un 21enne che stava percorrendo la strada in direzione di via Antonini, non è riuscito a frenare in tempo e ha colpito il ragazzo, sbalzandolo per diversi metri. Dopo l’incidente, il giovane conducente si è fermato per prestare soccorso e ha immediatamente contattato i servizi di emergenza.
Mentre i paramedici si occupavano della stabilizzazione del ragazzino e lo preparavano per il trasporto in ospedale, la madre, il compagno e la sorellina del ragazzo sono accorsi sul luogo dell’incidente. Gli agenti della polizia locale, intervenuti per gestire la situazione, hanno sottoposto il conducente ai test per verificare la presenza di alcol e droga. I risultati hanno evidenziato che il giovane era negativo a entrambi i test, un fatto che potrebbe influenzare le indagini sul caso.
Inoltre, le autorità hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, che potrebbero fornire ulteriori dettagli utili per comprendere la dinamica dell’incidente. Queste immagini aiuteranno a chiarire se il ragazzino stesse attraversando sulle strisce pedonali o in un punto non consentito, un elemento cruciale per stabilire eventuali responsabilità.
Il tragico evento ha suscitato una forte reazione da parte della comunità locale, con molti che si sono uniti in preghiera e sostegno per il giovane e la sua famiglia. L’incidente ha messo in luce la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, in particolare nelle aree frequentate da pedoni, come bambini e adolescenti.
Il ragazzino, che frequenta la scuola media, era descritto come un ragazzo vivace e socievole, amato da amici e familiari. La notizia del suo grave stato di salute ha colpito profondamente chi lo conosceva, portando a una mobilitazione di supporto. La scuola ha attivato un servizio di sostegno psicologico per gli alunni e il personale, per affrontare il trauma causato dall’incidente.
Le indagini sull’incidente sono ancora in corso. La polizia locale sta raccogliendo testimonianze da parte di eventuali testimoni che si trovavano nelle vicinanze al momento dell’incidente, per avere un quadro più chiaro di quanto accaduto. La comunità è in attesa di aggiornamenti sulle condizioni del ragazzino, sperando in un miglioramento della sua salute.
Questo evento tragico evidenzia ancora una volta l’importanza della prudenza alla guida e della vigilanza da parte dei pedoni, in particolare in aree urbane dove il traffico e le interazioni tra veicoli e pedoni sono frequenti. Le autorità locali sono chiamate a riflettere su possibili misure di sicurezza stradale che possano prevenire incidenti simili in futuro, garantendo la sicurezza di tutti, in particolare dei più vulnerabili.



Add comment