Nella giornata precedente la festività del Ringraziamento, almeno cinque colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi nelle strade semideserte nei pressi della Casa Bianca. Secondo l’FBI, due soldati della Guardia Nazionale, colpiti alla testa, versano in condizioni critiche. Inizialmente, il governatore della West Virginia, da cui provenivano i soldati, aveva comunicato la loro morte, ma in serata ha rettificato la dichiarazione, allineandosi alla versione fornita dall’FBI.
L’attentatore, armato di fucile, è stato ferito in modo grave ed è stato immediatamente trasportato in ospedale. Secondo quanto riportato dai media americani, l’individuo sarebbe stato identificato come Rahmanullah Lakanwal, cittadino afghano di 29 anni. Tuttavia, le forze dell’ordine stanno ancora verificando la correttezza di tutte le informazioni.
Si ritiene che Lakanwal sia giunto negli Stati Uniti nel 2021, beneficiando dei permessi speciali concessi dall’amministrazione Biden in seguito al ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan.
In risposta a questo tragico evento, l’amministrazione Trump ha annunciato la sospensione immediata di tutte le domande di immigrazione presentate da cittadini afghani.
L’attacco è avvenuto alle ore 14:20, nei pressi dell’ingresso della stazione metro Farragut West Station, a Lafayette Square, a circa cinquecento metri dalla Casa Bianca. La zona, prevalentemente residenziale, era frequentata in quel momento da dipendenti governativi in transito a piedi, un gruppo di turisti e una scolaresca.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non si trovava a Washington. Martedì sera, ha lasciato la capitale con la First Lady Melania per recarsi a Palm Beach, in Florida, dove avrebbero trascorso la festività di Thanksgiving, ampiamente considerata il Natale americano. Tuttavia, questo episodio ha immediatamente evocato i drammatici eventi dell’anno precedente, quando il Presidente Trump era stato ferito in un attentato in Pennsylvania e, poche settimane dopo, era stato preso di mira da un aspirante attentatore in Florida.
Il bilancio dell’attacco a Washington è grave, ma, fino alla serata di ieri, non presentava analogie con gli altri episodi. Secondo il portavoce del Secret Service, Anthony Guglielmi, la sparatoria “non ha avuto come obiettivo la Casa Bianca”.
I membri dell’intelligence non hanno fatto uso delle proprie armi da fuoco e, quattro ore dopo l’attacco, il Vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha ammesso che il movente rimaneva “sconosciuto”. “Si è trattato di un attacco mirato” contro gli agenti della Guardia Nazionale, ha dichiarato la Sindaca di Washington, Muriel Bowser, durante una conferenza stampa.
La Guardia Nazionale, parte del contingente schierato dal Presidente Trump a Washington, presidiava da settimane le fermate della metropolitana ed era diventata una presenza consueta per i residenti. Non è chiaro se i primi colpi siano stati sparati contro i soldati o se siano stati quelli della Guardia Nazionale ad agire per primi, come riportato da un testimone. Gli investigatori hanno recuperato la pistola che si ritiene sia stata utilizzata nell’attacco.
“L’individuo che ha sparato ai due membri della Guardia Nazionale, ferendoli entrambi in modo grave e attualmente ricoverati in due ospedali, è rimasto ferito gravemente, ma pagherà comunque un prezzo molto alto”, ha scritto il Presidente Trump sul social Truth.
L’ex Presidente ha espresso la sua gratitudine alla Guardia Nazionale, alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine, definendole individui straordinari. In seguito ai primi spari, la Casa Bianca è stata posta in stato di lockdown, con l’attivazione dell’allerta rossa, che indica un pericolo imminente per la vita.
Qualche ora più tardi, l’ex Presidente Donald Trump ha rilasciato un discorso alla nazione, definendo l’attacco un atto di malvagità, odio e terrore, un crimine contro l’intera nazione e contro l’umanità.
L’ex Presidente Joe Biden ha pubblicato un messaggio sui social media, esprimendo il suo profondo dolore e affermando che la violenza, in qualsiasi forma, è inaccettabile. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’unità nella condanna di tali atti e ha rivolto le sue preghiere ai militari feriti e alle loro famiglie.



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