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Piero Armenti di “Il mio viaggio a New York” sospeso un anno dall’Ordine Giornalisti



L’imprenditore salernitano Piero Armenti, nato nel 1979 e noto per l’agenzia di viaggi “Il mio viaggio a New York“, è stato iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2006. Da qualche giorno, però, il suo profilo riporta la dicitura “Sospensione d’ufficio” per un anno, decisa dal Consiglio di disciplina della Campania.



La misura è stata applicata dal presidente Enrico Deuringer, la segretaria Paola Cacace e i membri Fabio RelinoPatrizia VaronePasquale PiscitelliFiorella AnzanoAntonio GnassiClaudia Izzo e Michele Maria Ippolito.

La sanzione deriva dall’utilizzo dell’immagine professionale di giornalista per promuovere le sue attività commerciali: l’agenzia turistica con sede nella Grande Mela e il recente locale “Bukies burger & cookies” ad Aversa, nel Casertano, aperto in società.

Tale pratica viola l’articolo 10 del Testo unico dei doveri giornalistici, che vieta di prestare nome, voce o immagine per iniziative pubblicitarie, salvo fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici o sindacali.

In udienza telematica da New York, dove risiede, Piero Armenti ha difeso la sua posizione invocando il diritto costituzionale di promuovere le imprese. Il collegio ha precisato che l’imprenditoria è lecita, ma non può sfruttare il titolo giornalistico. Il Consiglio valuta anche una possibile cancellazione per inattività professionale prolungata. Entro un mese, è possibile ricorrere al Consiglio di Disciplina Nazionale.



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