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Ragazzo di 13 anni operato per scoliosi severa a Bari: “Ora può avere una vita normale, è il nostro dono di Natale”



Dopo oltre un mese di ricovero, Francesco ha finalmente potuto festeggiare il suo tredicesimo compleanno a casa, grazie a un intervento chirurgico che ha cambiato la sua vita. Il ragazzo, operato per una grave scoliosi, ha ricevuto il supporto dell’unità operativa di Chirurgia Vertebrale del Policlinico di Bari. L’operazione, eseguita dal direttore dell’unità, Andrea Piazzolla, ha permesso a Francesco di tornare a casa proprio in tempo per le festività natalizie.



Il dottor Piazzolla ha spiegato che l’intervento ha regalato a Francesco “una nuova colonna vertebrale e una nuova vita”, rivelando che, dopo l’operazione, il ragazzo ha guadagnato quasi 10 centimetri in altezza. Francesco ha spento le candeline del suo compleanno nel reparto di ortopedia, ma ora può finalmente trascorrere il Natale con la sua famiglia dopo 40 giorni in ospedale, durante i quali ha ricevuto un trattamento complesso per correggere una scoliosi che misurava 117 gradi.

L’intervento, che ha richiesto un protocollo speciale, è stato necessario per alleviare una sofferenza che il giovane paziente ha affrontato per anni. La scoliosi di Francesco era in rapida evoluzione, peggiorando di 30 gradi in pochi mesi, passando da 87 a 117 gradi. Il chirurgo ha descritto il caso come “rarissimo” e ha sottolineato l’aggressività della condizione, che ha richiesto un’attenzione particolare.

Il dottor Piazzolla, che lavora al Policlinico di Bari dal 2000 e si occupa di scoliosi dal 2011, ha messo in evidenza l’importanza del centro, che ha operato oltre 300 casi di scoliosi dal dicembre 2020, diventando un punto di riferimento per pazienti non solo della Puglia, ma anche di altre regioni del Sud Italia. “Si tratta di un centro scoliosi attivo dal 1972 e dal 2020 abbiamo aperto un reparto dedicato a queste e altre patologie”, ha dichiarato.

Il caso di Francesco ha richiesto un approccio innovativo e un periodo di ricovero prolungato. Durante i 40 giorni in ospedale, il giovane è stato sottoposto a trazione continua con un sistema chiamato halo, un anello montato attorno al cranio per allungare il midollo spinale. Questa fase è stata fondamentale per preparare il suo corpo all’intervento chirurgico, che è avvenuto dopo un periodo di adattamento.

L’operazione ha avuto un impatto significativo sulla vita di Francesco. Una scoliosi di 117 gradi non solo crea problemi fisici, ma comporta anche conseguenze estetiche, come la presenza di una gobba di quasi 5 centimetri sulla schiena. Con il successo dell’intervento, il ragazzo ha ora la possibilità di condurre una vita normale, libera dalle limitazioni imposte dalla sua condizione.

Tuttavia, il percorso di Francesco non è ancora completo. “Noi gli abbiamo regalato una colonna vertebrale nuova, ora lui dovrà imparare a utilizzarla perché è la prima volta nella sua vita”, ha aggiunto Piazzolla. La riabilitazione sarà fondamentale per garantire che Francesco possa adattarsi alla sua nuova condizione e riprendere le normali attività quotidiane.

La storia di Francesco rappresenta un esempio di come la medicina moderna possa trasformare le vite dei giovani pazienti. Con il supporto del Policlinico di Bari e dell’unità di Chirurgia Vertebrale, il ragazzo ha ora l’opportunità di affrontare un futuro migliore e di godere delle festività natalizie con la sua famiglia.



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