Intervista Valentina Autiero
Le lacrime che abbiamo visto qualche settimana fa sul viso di Valentina Autiere, durante l’ultimo confronto in studio con Germano Avolio, si sono ormai asciugate. I suoi occhi azzurri sono tornati a brillare e il sorriso a illuminarle il viso. Per la dama di Anzio, infatti, la storia con Germano è già acqua passata e lei non porta alcun rancore per come è finita: «Non sono una donna che prova rancore quando si tratta dì storie finite.
Non parlo neanche male dei miei ex, perché sarebbe come parlare male di una mia scelta» ci ha confessato l’Autiero, che è pronta a rimettere in gioco il cuore e per il duemilaventuno ha un importante buon proposito: «Vorrei trovare una persona con cui costruire una famiglia e magari, entro pochi anni, avere un figlio».
Valentina, come sta? «Adesso molto bene». Dopo il confronto in studio ha risentito Germano? «L’ultimo messaggio ce lo siamo mandato il giorno della puntata in cui abbiamo avuto l’ultimo confronto in studio. Uno scambio di “come stai?”, nulla di più e legato soprattutto al fatto che entrambi siamo usciti provati da quella discussione
Ci pensa ancora a lui? «No, Germano è e rimane una persona che ha fatto parte della mia vita e, in quanto tale, lo rispetto. Ho letto che dopo il nostro confronto, specialmente sui social, è stato molto attaccato e questo mi dispiace.
È andata come doveva andare: siamo due persone con caratteri diversi, inoltre lui era meno preso e io lo ero di più: così la storia è finita. Sono cose che capitano. In questi casi, non esistono vittime e non esistono carnefici. Non so neanche dirle se sarebbe andata in questo stesso modo (o meno) se alcune persone del parterre non avessero un po’ forzato la nostra uscita».
Rifarebbe tutto? «Assolutamente sì. lo sono una che vuole, e deve, vivere le proprie emozioni e sensazioni. Poco importa se le storie iniziano e poi finiscono, come mi è successo anche in passato e al di fuori del programma. Germano è una persona di cui non parlerei mai male, al di là della rabbia di certi momenti. Una persona che mi è piaciuta. Una brava persona. Non provo rabbia e non porto rancore».
Non porta rancore in generale quando si tratta di storie finite? «Esatto, sono fatta così. Cosa che magari, in futuro, potrà succedere anche con Germano, anche perché ho conosciuto la sua famiglia, lui. So che gli errori che ha fatto li ha compiuti, probabilmente, perché non era abituato, come me, ad avere a che fare con quello che succede quando si partecipa a una trasmissione televisiva».
Quindi a oggi ha capito i suoi errori? «Sì, la cavolata di rispondere a messaggi dì ragazze che ti scrivono su Instagram è comprensibile. Germano e io ci siamo lasciati consapevoli che il motivo principale era legato al fatto che siamo incompatibili, che la storia non sarebbe potuta continuare».
Si sentirebbe pronta a tornare in studio? «lo nella vita sono sempre pronta a rimettermi in gioco, che sia nel programma o meno. Tutto sommato, la storia con Germano è stata una frequentazione di un mese e mezzo in cui ci siamo visti una decina di volte; a quasi quarantuno anni, la fine di una relazione così si metabolizza in una certa maniera. Poi il mio starci male e le mie lacrime sono dovute alla sensibilità che mi contraddistingue, alle emozioni del momento. Con Germano ho fatto passi che non avevo mai fatto con altri della trasmissione, come farlo venire da me e instaurare una certa intimità».



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