Fa snorkeling e rischia di annegare. “Colpa della maschera difettosa”, fa casa alla Decathlon



La vicenda è accaduta in Italia dove un uomo rischia di annegare facendo snorkeling ed avrebbe esposto denuncia alla Decathlon per colpa di una maschera difettosa. Ranieri Paluselli timpanista del teatro Regio di Torino avrebbe denunciato il colosso dell’attrezzatura sportiva Decathlon, Perché l’uomo avrebbe rischiato di annegare durante un immersione. Come dicevamo,  l’uomo ha rischiato la vita facendo snorkeling in Oman Ed è ora convinto che la colpa sia stata della sua maschera subacquea acquistata a Grugliasco nel punto vendita della catena di negozi di articoli sportivi Decathlon. In particolare è finita nel mirino una maschera subacquea Easybreath. Per questo motivo l’uomo avrebbe esposto denuncia alla catena Decathlon ed è stato assistito dallo studio legale Ambrosio e Commodo e pare abbia chiesto un risarcimento danni.



I fatti accaduti sono sono riferiti allo scorso 14 dicembre del 2017 quando l’uomo si trovava in Oman per la prima dell’Aida. La mattina insieme ad altri suoi colleghi musicisti, avrebbe deciso di concedersi qualche ora di relax facendo così alcune immersione nelle bellissime acque dell’Oceano Indiano. Cosa sia successo lo stabiliranno i giudici, ma l’imputato sostiene di non essere riuscito più a respirare con una conseguente perdita di conoscenza, a causa di un difetto della maschera acquistata pochi i giorni prima .

La maschera era nuova e probabilmente non era idonea. Chiediamo maggiore attenzione nella vendita di questo prodotto. Il nostro cliente ha una capacità polmonare ridotta a causa di una scogliosi molto marcata. Aveva già fatto snorkeling e non era mai successo nulla, probabilmente questo tipo di maschera non era adatta a lui. E’ stato fortunato, avrebbe potuto morire”, hanno sottolineato gli avvocati Ludovica e Renato Ambrosio.

Infatti a soccorrere in extremis l’uomo sono stati due colleghi. L’uomo avrebbe raccontato:“Ero tornato sulla barca, quando ho sentito urlare. Ranieri era rivolto verso il fondale, non si muoveva, aveva perso conoscenza. Gli abbiamo praticato la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. Poi sono arrivati i soccorsi. Pensavamo fosse spacciato. Sono convinto che quella maschera non funzionasse correttamente”.



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