Noha ha solo 6 mesi, ma la sua vita finisce in un inferno e le sue ultime ore di vita sono state uno strazio: “È stata la madre!”.



Avere dei bambini è una grossa responsabilità. Tutti i genitori sanno quanto sia impegnativo, ma anche bellissimo, avere dei frugoletti per casa, magari delle volte sono un po’ monelli, ma la gioia di vederli crescere supera qualsiasi ‘fatica’. Per questa mamma americana, però, le cose sono andate diversamente e quello che ha fatto a uno dei suoi figli è assurdo, oltre che irreparabile. Si chiama Lovily K Johnson ha appena 22 anni vive nello stato del Michigan e ha avuto due bambini di 2 anni e 6 mesi. Ma il più piccolo, Noah, adesso è morto. Le sue ultime ore di vita sono state terribili e la responsabile di tutto ciò è proprio la giovane madre. La tragedia si è consumata nella casa in cui abitavano a Detroit: quando il piccolo è stato trasportato in ospedale era già deceduto da alcuni giorni. Le indagini della polizia hanno infatti dimostrato che il bimbo era stato letteralmente legato a un sedile di automobile che si trovava all’interno della casa della madre, che per quattro giorni aveva deliberatamente deciso di ignorare le sue richieste di cibo e acqua.



Purtroppo Noah ha avuto una morte orribile, ma restano del tutto sconosciute le ragioni che abbiano potuto spingere la mamma a uccidere, in modo così sadico e spietato, suo figlio. L’unica cosa certa è che la donna è stata arrestata, ma ancora non si sa quale pena le verrà commutata. Tuttavia, i servizi sociali americani, di fronte a questo delitto orribile, si sono subito attivati togliendo alla ragazza l’altra bambina di soli 2 anni. Stando a quanto riporta la stampa statunitense Lovily K Johnson avrebbe avuto precedenti penali per altri reati di poco conto e in passato sarebbe stata anche denunciata per il consumo di sostanze stupefacenti. Il fatto ha lasciato senza parole tutti quelli che conoscevano la famiglia: “Noah era un bambino delizioso, deve aver sofferto molto, povera creatura”.

Dopo l’accaduto, la polizia ha chiamato la madre della donna che ha spiegato che la figlia era stata a lungo in cura per problemi psichiatrici, ma che evidentemente tale cura non ha sortito gli effetti dovuti. Infatti, i servizi sociali avevano già posto sotto attenzione la 22enne e la sua famiglia, ma visto che la ragazza aveva deciso di seguire un percorso di recupero, non erano intervenuti. Secondo la nonna di Noah sarebbe stato molto più prudente se le autorità fossero intervenute anni fa togliendo a Lovily entrambi i figli, che evidentemente da tempo vivevano una situazione di pericolo.



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