Il termine “reumatismi” indica un insieme di sintomi e oltre duecento disturbi che riguardano il sistema articolare. Si tratta di processi infiammatori, sia acuti sia cronici, che possono colpire a qualsiasi età, da un semplice indolenzimento occasionale alla conseguenza di una malattia come l’influenza. Le zone del corpo più colpite vanno dall’anca al ginocchio e al piede, dal gomito alla manoe ai tendini, e anche tutte le altre parti dell’apparato locomotore. L’artrite e la fibromialgia sono due delle forme reumatiche più diffuse. Ed entrambe traggono grandi benefici da una dieta sana ed equilibrata povera di cibi Fodmap.
Tutto inizia dall’intestino Nel trattamento dei dolori reumatici, la dieta Fodmap è un approccio nuovo e spesso assai efficace. Questo stile alimentare prevede l’esclusione o comunque il consumo ridotto di tutti quegli alimenti (cereali, derivati, frutta e verdure) che contengono particolari tipi di zuccheri, scarsamente assorbiti nel l’intesti no. In persone particolarmente sensibili, i Fodmap possono causare fermentazioni intestinali e provocare un aumento dei liquidi, la produzione di gas (soprattutto idrogeno) e gonfiore, dolore e alterazioni del transito intestinale. Tutto ciò danneggia la flora dell’Intestino e può provocare stati infiammatori da cui derivano anche i reumatismi.
Le origini della dieta La dieta Fodmap è stata messa a punto da un gruppo di medici e scienziati australiani e, in un primo tempo, veniva utilizzata solo per trattare la sindrome del colon irritabile. Poiché chi la seguiva, con il risanamento dell’intestino, vedeva migliorare anche i disturbi reumatici, quando presenti, si è arrivati a sperimentarla con successo anche in questi casi.
Cosa è bene evitare
Frutta: albicocche, susine, mango, more, pesche, cachi, cocomero, mele e pere crude, fichi, ciliegie, succhi di frutta, pistacchi, datteri. Verdure: asparagi, carciofi crudi, aglio, cavoli, cavolini di Bruxelles, cipolla, funghi, porro, scalogno,topinambur, radicchio, verza. Cereali e derivati: g rano e derivati come pane, pasta ecc., soprattutto se consumati in grandi quantità, orzo e derivati, segale e derivati. Legumi: lenticchie, ceci,fagioli, piselli, taccole, fave, pistacchi, anacardi.
Integratori: inulina e FOS (fmttoligosaccaridi) commercializzati come prebiotici.
Latte e derivati: latte di mucca, capra o pecora, panna, latte in polvere, yogurt, ricotta, mascarpone, fiocchi di latte e tutti i formaggi freschi.
Dolcificanti: agave, fruttosio, miele, sciroppo di glucosio-fruttosio, sorbitolo, mannitolo, maltitolo, isomalto, lattitelo,xilitolo, eritritolo.
Dolori alle articolazioni e ai muscoli? Per vincerli d vogliono i dbi giusti
Quali sono gli alimenti consentiti
Il latte vaccino può essere sostituito con latte di mandorla o di avena; il frumento e i suoi derivati (soprattutto pane e pasta) con riso (meglio se integrale), quinoa, amaranto, miglio, mais, grano saraceno e avena. Via libera anche a kiwi, fragole, melone, ananas, banana matura, arance, pompelmo, limone, lime, lamponi, mirtilli e fichi d’india. Tra i formaggi, sono consentiti grana e parmigiano stagionati per 36 mesi. Uova, pesce e carni con contengono Fodmap e sono tutti consentiti.Tra le verdure, preferire finocchi, melanzane, carote, spinaci, songino, lattuga, pomodoro, sedano, zucca, zucchine. Sono permessi anche avocado e olive. Le spezie, soprattutto curcuma e zenzero, sono consigliate.
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