Una drammatica vicenda ha scosso il pomeriggio di giovedì 24 luglio a Pescara, dove una bambina di circa 10 anni è stata recuperata in mare dai sommozzatori dei vigili del fuoco e trasportata d’urgenza in ospedale. La piccola è attualmente ricoverata in codice rosso presso l’ospedale della città abruzzese, e i medici stanno facendo il possibile per salvarla.
L’allarme è stato lanciato nel tardo pomeriggio, quando alcuni bagnanti hanno segnalato la scomparsa di una bambina che si trovava in acqua nei pressi di una spiaggia libera situata tra gli stabilimenti balneari Plinius e Nettuno, lungo la riviera nord di Pescara. Secondo le prime ricostruzioni, la bambina stava facendo il bagno con altri coetanei, ma improvvisamente è sparita dalla vista degli amici e degli adulti presenti. Mentre gli altri bambini sono riusciti a raggiungere la riva, di lei non vi era più traccia.
La situazione ha subito generato grande preoccupazione tra i presenti, che hanno allertato i bagnini e poi i numeri di emergenza. In breve tempo, sul posto sono intervenute le motovedette della Guardia Costiera e una squadra dei vigili del fuoco, che ha messo in campo un’operazione di ricerca con l’ausilio di elicotteri e sommozzatori.
I subacquei del comando dei vigili del fuoco di Pescara, trasportati sul luogo con l’elicottero Drago, sono riusciti a individuare la bambina nelle acque antistanti il lungomare cittadino. La piccola era aggrappata disperatamente agli scogli e mostrava evidenti segni di difficoltà. I sommozzatori si sono calati tra gli scogli e l’hanno recuperata, mettendo in atto le manovre di rianimazione necessarie.
“Trasportati con l’elicottero Drago, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato la bambina in difficoltà nelle acque antistanti il lungomare cittadino di Pescara e messo in atto le manovre di rianimazione”, hanno spiegato i pompieri attraverso una nota ufficiale.
Una volta portata in salvo, la bambina è stata immediatamente trasferita in ospedale in condizioni critiche. Al momento, i medici stanno lavorando senza sosta per stabilizzare il suo stato di salute e monitorare eventuali conseguenze dell’incidente.
Le dinamiche esatte dell’accaduto sono ancora oggetto di indagine. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, la bambina si trovava in acqua con altri bambini quando qualcosa di imprevisto sarebbe accaduto. Gli altri piccoli sono riusciti a tornare a riva, mentre lei è scomparsa improvvisamente. L’allerta è stata lanciata da alcuni bagnanti presenti sulla spiaggia, che hanno immediatamente coinvolto i bagnini prima di contattare i servizi di emergenza.
Questo episodio ha suscitato grande apprensione nella comunità locale e tra i turisti presenti sulla riviera nord di Pescara. La tempestività dell’intervento dei soccorritori è stata fondamentale per evitare conseguenze ancora più gravi, ma la situazione resta critica per la bambina coinvolta.
La Guardia Costiera e i vigili del fuoco stanno collaborando per ricostruire quanto accaduto e verificare se vi siano stati fattori esterni che abbiano contribuito all’incidente. Nel frattempo, gli esperti invitano tutti i genitori e gli adulti responsabili a vigilare attentamente sui bambini durante le attività in mare, soprattutto nei tratti di spiaggia libera dove non sempre è presente un servizio di sorveglianza continuo.
Questo tragico episodio serve da monito sull’importanza della sicurezza in acqua e della rapidità negli interventi di soccorso. La comunità di Pescara resta con il fiato sospeso per le condizioni della bambina e spera in un esito positivo della vicenda.
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