Truffa Inps per rimborso: attenzione ai finti corrieri e ulteriori inganni



Un finto pacco con mittente Inps da far arrivare a casa o un plico con dei moduli da riempire per presunti rimborsi e che, invece, serve solamente ad entrare in possesso di numerosi informazioni dai contribuenti e dati sensibili. A far scattare l’allarme sull’ultima truffa è l’Inps che ha messo in guardia soprattutto gli anziani soli in casa in estate. Lo schema di base è comune a molte altre truffe con vittime anziani e non ma purtroppo il sistema è efficace. Ecco perché l’Inps ha ritenuto opportuno fare campagna di sensibilizzazione ai contribuenti sui social lanciando gli hashtag #AttentiAlleTruffe #NonSieteSoli.



Finti rimborsi da corrieri Inps: la truffa del pacco estivo

Un pacco si quindi ma nel senso di truffa. L’Inps ha chiarito che nessun funzionario è stato incaricato di raccogliere questo genere di informazioni personali via telefono e che tantomeno sono stati inviati corrieri a domicilio. Dopo le numerose segnalazioni da parte di vittime o persone che in extremis insospettite hanno evitato la truffa del pacco Inps, l’ente ha voluto ribadire la propria estraneità a certi fenomeni.

Si legge nel comunicato Inps che “a causa dell’inasprirsi dei tentativi di frode a danno delle fasce più deboli, l’Istituto è costretto a ribadire la propria estraneità a qualsiasi arbitrale tentativo di intrusione nella sfera privata dell’utenza. In particolare diverse segnalazioni, giunte in questi giorni, riguardano chiamate di persone che si spacciano per corrieri espressi al fine di acquisire dati bancari, indirizzi e qualunque altra informazione personale per il recapito plichi o rimborsi spediti dall’INPS.”

Si esortano dunque gli utenti a segnalare qualsiasi tentativo di truffa di questo o altro tipo alle autorità competenti.

Agenzia delle Entrate, è in arrivo la truffa dei rimborsi sui conti correnti

Sembra essere arrivata una nuova truffa sui rimborsi dei conto correnti via email. Sono sempre di più gli utenti che si vedono recapitare una mail da parte dell‘Agenzia delle Entrate, Ma si tratterebbe dell’ennesima truffa. Sembra infatti che molti utenti stiano ricevendo delle comunicazioni via posta elettronica e sembra che sia l’Agenzia delle Entrate che comunica degli eventuali rimborsi fiscali che potrebbero rivelarsi anche piuttosto ottimi. Tuttavia non sembra essere tutto oro quello che luccica, nel senso che si tratta dell‘ennesima truffa e non di una opportunità da cogliere.

Si tratta di una truffa arrivata tramite mail, che promette agli utenti qualcosa e invece lascia il loro conto corrente piuttosto vuoto. Generalmente nelle mail che avvisano gli utenti dei rimorsi, C’è sempre un elemento in comune ovvero l’impossibilità di portare a termine l’operazione in seguito ad un determinato problema e quindi in questo caso la presunta agenzia non fa altro che invitare il cliente ad aggiornare i dati. Ovviamente in questa mail è presente un link che non fa altro che indirizzare ad un’altra pagina copia, dove una volta aggiornati i presunti dati, questi vengono rubati.

L’agenzia ha confermato che il messaggio proviene da un indirizzo di posta elettronica della stessa, Ma viene trasmesso da un mittente che al momento non può essere individuato e questo risulta piuttosto strano. Ad ogni modo non è stata la stessa agenzia delle entrate a comunicare questa truffa, bensì la polizia postale che ha diffuso una notizia proprio attraverso Facebook.

“Nel messaggio di posta elettronica, che contiene il logo dell’Agenzia, si informa di un presunto tentativo di rimborso non andato a buon fine e si invita ad accedere al proprio portale per elaborare manualmente la procedura. A tale scopo, viene chiesto di aggiornare le informazioni del proprio account accedendo a un link contenuto nel testo della e-mail”, è questo il testo del messaggio pubblicato dalla polizia postale. Ad ogni modo l’Agenzia delle Entrate fa sapere che non ne contatterà mai un alcun utente per materie di questo genere e che nel caso in cui si ricevono delle strane mail, molto probabilmente sarà una truffa.

Enel energia, attenzione alla mail truffa. Un solo clic per svuotare il conto corrente

Attenzione alle false email di Enel Energia. Sembra che nelle case dei residenti italiani da alcuni giorni pare che stiano arrivando delle email inviate da una società fantomatica riconducibile al gruppo Enel che pare comunichi che per il cliente è pronto un rimborso. Tuttavia si tratterebbe di una email truffa ed infatti in questa sono invitate tutta una serie di informazioni non esatte e arrivato ad un certo punto l‘interessato per poter ottenere la somma da pagare è invitato a cliccare sulla frase “fare clic sul seguente link”. In questo caso si accede poi ad una pagina web che chiede di indicare tutti i dati personali compresi quelli della carta di credito o bancomat e anche i relativi dati bancari.

È ovvio che si tratta di una truffa bella e buona e di una pagina web che è stata creata da qualche malfattore per poter rubare l’identità e svuotare il conto corrente del cliente che è stato preso di mira. In seguito a diverse segnalazioni è intervenuta proprio l’azienda Enel Energia che ha comunicato come il gruppo Enel come tutte le società incaricate non inviano email per informare i clienti di un credito ed in particolare non chiedono di fornire sul web oppure di verificare dei dati personali e soprattutto bancari.

Come abbiamo detto, si tratta Dunque di un tentativo di raggiro alla sottrazione illecita di dati personali e dati relativi a carte di credito debito afferente attivarti circuiti internazionali come vita MasterCard maestro e PayPal. Al momento sembra che questa email truffa stia circolando perlopiù in Veneto più nello specifico nella provincia di Treviso e di Vicenza dove alcuni cittadini si sono visti recapitare dei messaggi inviati da alcune società che comunicano al cliente di aver pronto un rimborso per lui Peccato che come abbiamo visto queste mail invitano a cliccare sulla frase fare “Clicca sul seguente link” portandoli su una pagina web dove inserire i propri dati personali.

Non è di certo il primo caso di e-mail molto abili che anche in passato hanno colpito svuotando dei conti bancari e simulando servizi postali e partecipate pubbliche per forniture di metano e acqua. Le stesse società hanno consigliato di cancellare le mail quando queste vengono r



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