Calciomercato Inter ultime notizie: Arriva Darmian, qualora partisse Dalbert



Prima la difesa. L’Inter che verrà, già inizia a prendere forma con fondamenta granitiche. Non è che la base sia malaccio, come provano i 9 gol presi finora in campionato a San Siro (nessuno ha fatto meglio) e i 28 gol incassati complessivamente (con i nerazzurri secondi solo dietro alla Juventus che ne ha subiti 24). Su un’intelaiatura già di livello, verranno collocati due rinforzi da Champions, ovvero Diego Godin (cento presenze nelle coppe europee in carriera) e Danilo che, di Champions ne ha alzate al cielo due e che, grazie a una carriera passata tra Manchester City, Real Madrid e Porto, ha una bacheca gonfia di trofei.



L’uruguaiano – che arriverà da svincolato – può essere già considerato un giocatore dell’Inter: ha svolto le visite mediche e firmerà un triennale da 6,5 milioni compresi diritti di immagine e bonus. Pure Danilo ha già detto sì all’Inter e, pur di favorire il buon esito dell’affare, è pronto a spalmarsi l’ingaggio: al City guadagna 4,5 milioni con contratto fino al 2022, in nerazzurro sarebbe disposto a scendere a 3,5 per firmare però un quinquennale. Trattativa, quella per il brasiliano (come d’altronde quella per Godin) partita addirittura in autunno grazie alle intuizioni del ds Ausilio che hanno trovato piena approvazione da parte di Beppe Marotta.

Ora arriva il difficile, ovvero convincere il City a cedere il laterale alle condizioni dell’Inter (15 milioni più bonus la prima offerta nerazzurra) però, il fatto che Danilo abbia scelto Milano come sua prossima destinazione e la non incedibilità del giocatore rappresentano l’architrave per concludere l’operazione nelle prossime settimane quando saranno più chiari pure il destino dell’Inter e, di conseguenza, le scelte societarie sull’allenatore.

Danilo è sicuramente un acquisto gradito ad Antonio Conte, considerato che già l’avrebbe voluto con sé al Chelsea. Il brasiliano andrà a completare un reparto che, nonostante i guai fisici che hanno tolto di mezzo Vrsaljko, ha dato – grazie a D’Ambrosio e Asamoah – ampie garanzie di affidabilità. A sinistra, in caso di partenza di Dalbert, il grande obiettivo risponde all’identikit di Matteo Darmian, difensore multitasking in grado di giocare su entrambe le corsie ma pure di adattarsi come laterale oppure esterno nella linea a tre. Quasi superfluo ricordare, come pure l’ex granata sia giocatore gradito all’ex ct. Il comparto centrali è invece già a posto grazie ai rinnovi di Milan Skriniar fino al 2023 e di Andrea Ranocchia fino al 2021, con la partenza di Joao Miranda compensata dallo sbarco a Milano di un altro teorico del “cholismo”, ovvero Diego Godin nella speranza che l’impatto a livello di carisma nello spogliatoio dell’uruguaiano sia maggiore rispetto a quello dato dal brasiliano, una mezza delusione sotto questo profilo.

Discorso già delineato pure per i portieri, considerato che Samir Handanovic non solo è inattaccabile ma punta pure a conquistare un rinnovo fino al 2022. Prolungheranno per un’altra stagione pure Daniele Padelli, il suo secondo, e Tommaso Berni, il terzo. Ciò nonostante, l’Inter investirà 10 milioni per esercitare la “recompra” per riprendersi Ionut Radu, destinato nei piani di Ausilio a diventare l’erede di Handanovic. Il rumeno compirà 22 anni il 28 maggio e quindi avrà tutto il tempo per crescere (in prestito) in attesa della definitiva chiamata da parte della casa madre. Sono invece giorni decisivi per capire chi dovrà allenarla questa difesa da Champions. Marotta ha in pugno Conte e attende solo il via libera da Suning per chiudere: placet che potrebbe arrivare solo a quarto posto matematico, ma i ragionamenti sono esclusivamente economici (l’ex ct è da sempre un pallino pure di Steven Zhang). Nel caso in cui Nanchino dovesse ritenere l’affare non sostenibile, sarebbe garantita fiducia a Luciano Spalletti che un contratto con l’Inter l’ha già fino al 2021.



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