Caso Bibbiano, le accuse a Nek: “Le tue canzoni come Hiroshima”



L’attenzione mediatica torna a concentrarsi sul caso Bibbiano. Questa volta nel mirino della bufera troviamo il cantante Nek.



Il post di Laura Pausini

Qualche giorno fa a esprimere la sua indignazione era stata Laura Pausini attraverso un lungo post pubblicato su Instagram. La cantante, in particolar modo, a denunciato la poca attenzione prestata dai media sul caso Bibbiano. Facciamo riferimento a quanto successo nella cittadina dell’Emilia Romagna, dove un gruppo di persone è indagata per aver manipolato dei bambini facendogli credere di essere vittime di violenze domestiche e molestie sessuali da parte dei loro genitori, essere poi affidati ad altre famiglie. Un gioco psicologico realizzato attraverso la manipolazione anche di loro disegni e confidenze. Un disegno criminale costruito ad hoc.

Laura Pausini nel lungo post aver urlato la sua rabbia, richiamata l’attenzione anche i suoi fan chiedendo anche a loro di reagire e di chiedere giustizia per un fatto che ha dell’inverosimile.

Bibbiano, le accuse a Nek

Dopo il post pubblicato da Laura Pausini ecco che arriva anche quello di Nek che sui social scrive: “Sono un uomo e sono un papà. È inconcepibile che non si parli dell’agghiacciante vicenda di #bibbiano Penso a mia figlia e alla possibilità che mi venga sottratta senza reali motivazioni solo per abuso di potere e interesse economico. È proprio così. Ci sono intere famiglie distrutte, vite di bambini di padri e di madri rovinate per sempre…e non se ne parla. Ci vuole giustizia!“.

Differentemente da come è successo per Laura Pausini, Nek invece è finita nel mirino degli accuse da parte del giornalista Luca Bottura che, come riportato da Il Giornale, in un suo pezzo scrive: “Filippo Neviani, in arte Nek esordì a Sanremo con una canzone antiabortista che risulta tutt’ora nella lista dei crimini contro l’umanità, dopo Nagasaki e Hiroshima ma comunque prima del gelato gusto Puffo“.

Matteo Salvini difende Nek

I fatti Bibbiano hanno davvero sconvolto l’opinione pubblica ma, inutile negare la cosa, non sono tanti i quotidiani nazionali che hanno dato il giusto spazio a questa vicenda che vede coinvolti davvero tanti bambini strappati ai loro nidi familiari. A riaccendere le luci su quanto accaduto è stata Laura Pausini, seguita adesso da Nek. Dopo le accuse fatte dal giornalista Luca Bottura ecco che a scendere in campo per difendere l’artista è proprio il Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Non avevamo dubbi che una certa sinistra avrebbe subito messo Nek tra i ‘cattivi’ per aver denunciato gli orrori di Bibbiano, nonostante lui con la politica non c’entri nulla e si sia permesso di fare solo un ragionamento da papà. Non si smentiscono mai“.



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