Controcopertina

Dieta, ecco i SI e i NO per dimagrire



Ecco i SI

I cibi amari ti tolgono la voglia di dolce

L’amarezza è un gusto semplice, naturale e autentico che oggi nutrizionisti e chef stanno promuovendo sempre di più per i suoi evidenti effetti benefici su salute e linea. Tanto che si parla di una vera e propria “tendenza bitter” in cucina. Adattarsi a questo sapore è solo una questione di abitudine: più si mangia amaro e più si sviluppa il gusto verso di lui allontanando la voglia di dolce. Secondo la medicina orientale, sono proprio gli alimenti dal sapore aspro o acido quelli più utili alla depurazione del fegato. Ne sono esempi rucola, radicchio, tarassaco, cicoria, cime di rapa, ma anche pompelmi e mandorle al naturale con la pellicina.



Consumali come antipasto ed eviterai il dessert «Il modo migliore per sfruttare la forza depurativa degli ortaggi amari è consumarli crudi, come prima portata del pasto», spiega Marta Carabelli, nutrizionista. Prova un’insalata di rucola fresca (non in busta), fettine di pompelmo e mandorle tritate. Per uno spuntino saziante e antifermentazioni, centrifuga, invece, 2 mele verdi, 80 g di rucola pulita, 200 g di carote e 10 g di zenzero fresco.

Più iodio e l’ago della bilancia scende

Lo iodio è un minerale fondamentale per stimolare la produzione di tiroxina, il principale ormone tiroideo che regola il motore metabolico e migliora l’attività della ghiandola tiroidea con un vantaggio netto per il metabolismo che marcia a velocità più sostenuta. Puoi fare scorta di iodio a tavola con gli alimenti che ne sono maggiormente ricchi. Sapore di mare nel piatto Lo iodio si trova nel pesce fresco di mare, nei frutti di mare (vongole, cozze ecc.), nel sale iodato protetto, ovvero contenente iodio che non evapora con la cottura (senza superare il cucchiaino raso al giorno), nelle alghe marine (in particolare nelle alghe fucus e kelp, caratterizzate da elevate concentrazioni di questo minerale e quindi da usare con parsimonia). Trovi iodio anche in riso integrale, noci, pistacchi, nocciole, lenticchie, pomodori, mele, mango e ananas.

Ecco i NO

Il dado industriale ti riempie di tossine liquide

Sale, additivi, aromi artificiali, e poi scarti di macelleria e conservanti. Sono tutti ingredienti poco raccomandabili, che si possono trovare nei comuni dadi da brodo, un prodotto di cui, per la sua praticità, è difficile a volte fare a meno. Ciò che rende pericolosi i dadi comuni è soprattutto l’elevatissimo contenuto di sale (spesso più del 50%) e la presenza di glutammato monosodico, un esaltatore di sapidità chimico indicato in etichetta con la sigla E621. Innocuo secondo l’Eufic (European Food Information Council), è però anch’esso un concentrato di sodio “nascosto”. In più contiene spesso materie prime scadenti, come grassi vegetali idrogenati e olio di palma a basso costo, che incidono sulla linea.

Le bevande a base di caffè sono bombe caloriche

Se il caffè puro al naturale, il classico espresso, è una bevanda dall’apporto calorico pari a zero, non si può dire lo stesso per cappuccini, mocaccini e altre bevande simili industriali a base di caffè, che possono sfiorare anche le 300 calorie per tazza, se si aggiungono panna, latte intero, cioccolata zuccherata e zucchero. La caffeina, inoltre, rende più difficile la digestione della caseina, la proteina presente nel latte, predisponendo a gonfiori intestinali.

Solo ogni tanto al posto del dolce

Se non vuoi rinunciare a cappuccino e altre bevande simili, preparale al momento e considerale alla stregua di un piccolo dolce o di un vizio da concedersi ogni tanto. Per tutti i giorni, però, è meglio preferire il semplice espresso appena dolcificato o ancora meglio amaro. Evita però di bere caffè dopo un pasto in cui i carboidrati sono stati la componente più significativa perché la caffeina può interferire con la metabolizzazione degli zuccheri.

Preparalo in casa e non ti gonfi più Il dado da cucina si può preparare anche a casa. È un procedimento facile, che consente di ottenere un prodotto genuino, con poco sale, ingredienti di qualità e a costi minimi. Trita sottilmente 200 g di sedano, 2 carote, una cipolla, una zucchina, 100 g di prezzemolo, 20 foglie di basilico, 2 rametti di rosmarino, 15 foglie di salvia. Cuoci gli ingredienti in una padella di acciaio con un cucchiaio d’olio per un’ora, coprendo con 100 g di sale iposodico, senza acqua. Frulla e rimetti sul fuoco ad addensare. Puoi congelare il tuo dado in cubetti e conservarlo per 6 mesi.



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