Fabrizio Frizzi prima di morire ha fatto una dolce richiesta a Lucio Presta



Una rivelazione strappacuore, una testimonianza inedita dell’ultimo atto d’amore compiuto prima di morire da Fabrizio nei confronti di sua moglie Carlotta e della loro figlia Stella. Una verità che viene a galla ora, a pochi giorni dal sesto compleanno di Stella (il 3 maggio) e che è svelata con voce commossa dal potente manager televisivo Lucio Presta durante la presentazione alla stampa della sua autobiografia Nato con la camicia (scritta a quattro mani con Annamaria Matera . «Fio scelto di presentare il mio libro il 26 marzo. Non c’era un altro giorno possibile, perché è il giorno dell’anniversario della morte di Fabrizio. Non l’ho mai detto, ma negli ultimi tempi in cui ha convissuto con la malattia, Fabrizio mi ha chiamato spesso e ci siamo incontrati, ci siamo parlati, ci siamo raccontati cose che non avevano nulla a che fare con il lavoro. Non ce ne poteva fregare di meno, perché lui mi continuava a dire soltanto una cosa: “Mi addolora profondamente sapere che Stella non potrà avermi per una lunga parte della vita. Ti prego, da questo momento, fallo con la dolcezza e la forza che tu hai: cerca di avere cura di Carlotta e di Stella”. Mi ha chiesto una cosa alla quale non avrei mai potuto dire di no.



Nel mio piccolo, io ci provo tutti i giorni». Un impegno morale che ha dato subito i suoi frutti visto che la carriera di Carlotta Mantovan, la quale aveva smesso di lavorare per dedicarsi alla sua bambina e al marito malato ha spiccato il volo proprio nel corso di questa stagione televisiva, dove lo scorso autunno ha affiancato Antonella Clerici nella conduzione di Portobello, trasmesso in prima serata su Raiuno. e dove ora è al fianco di Michele Mirabella e Pier Luigi Spada a Tutta salute, su Raitre. Di Presta, gli amici garantiscono per esperienza personale che è sempre presente nel momento del bisogno e di difficoltà altrui. E anche in questo caso lo ha ampiamente dimostrato. La sua umanità emerge anche dalle pagine di Nato con la camicia, un diario intimo in cui racconta la sua infanzia difficile, con la mamma morta subito dopo averlo messo al mondo e un padre assente. Una figura chiave è la donna che l’ha cresciuto e che lo ha amato incondizionatamente. Chissà che non sia proprio lei l’esempio a cui si ispira quando dà una mano a chi vive un momento critico, come sta facendo nei confronti della Mantovan e della piccola Stella. Proprio il 3 maggio, la figlia di Carlotta e Fabrizio spegnerà sei candeline. Una tappa importantissima nella vita di chiunque, quella che segna l’ingresso nel mondo della scuola, che per Stella avverrà il prossimo settembre.

Un mondoquello della scuola, che per qualcuno è costellato di soddisfazioni e che per altri, invece, è caratterizzato da insuccessi e delusioni. Alla scuola primaria (quella che una volta era chiamata elementare), però, il gioco ricopre ancora un ruolo centrale e a ognuno evoca comunque belle sensazioni. La più grande emozione è probabilmente quella che si prova il primo giorno, quando si fa la conoscenza degli insegnanti e dei compagni di classe. Quasi sempre, ad accompagnare i bambini a sentir suonare la prima campanella sono entrambi i genitori, che da un lato vogliono far sentire la propria vicinanza ai figli e dall’altro desiderano vivere anche loro questo momento tanto toccante. Purtroppo, però, non tutti i bambini hanno questa fortuna. Come Stella. Anche se quello lasciato dal padre rimane un vuoto enorme e difficilmente colmabile, la piccola può sicuramente contare sull’amore e sul sostegno che la mamma non le ha fatto mai mancare, in particolare dopo la prematura scomparsa di Fabrizio. Da quel tragico giorno, infatti, c’è sempre stata la figlia al centro della vita di Carlotta, nonostante i numerosi impegni di lavoro che si sono susseguiti.

A contribuire alla valorizzazione del suo indiscutibile talento, dando una svolta alla sua carriera, ha sicuramente contribuito Lucio Presta. È curioso notare che della “scuderia” di quest’ultimo, che con la sua Arcobaleno 3 gestisce artisti del calibro di Roberto Benigni, Paolo Bono- lis, Ezio Greggio, Lorella Cuccarmi, Paola Perego, Belen Rodriguez e Amadeus, faccia no parte anche Rita dalla Chiesa e Antonella Clerici, rispettivamente ex moglie e grande amica di Frizzi. Ma non è soltanto nei loro cuori che il ricordo di Fabrizio è oggi più vivo che mai: quello che ha lasciato è un vuoto enorme non soltanto per familiari, amici e colleghi, ma anche per tante persone comuni che, pur conoscendolo solo attraverso uno schermo televisivo, ne apprezzavano quel garbo e quella simpatia che “bucavano” il video, facendolo diventare per molte di loro uno di famiglia. Restando in tema di famiglia, quella di Frizzi è “nata” a Miss Italia, nel senso che è stato proprio a una delle edizioni del concorso di bellezza che lui ha condotto (quella del 2001) che ha conosciuto Carlotta Mantovan. In occasione del primo anniversario della scomparsa di Fabrizio, Patrizia Mirigliani ha voluto rendere pubblica sulle pagine de II Messaggero la lettera di auguri che Frizzi scrisse al padre Enzo, storico patron di Miss Italia deceduto nel 2011, in occasione del suo novantesimo compleanno.

Dalle parole messe nero su bianco emerge, in rima, la grande umanità di Fabrizio: “Non credo esista giorno più giusto, più propenso, per ricordare i giorni felici insieme, caro Enzo… 5.475 sono stati, giorno più giorno meno, da quando ti conobbi a quando tirammo il freno. Del corso d’acqua eravamo arrivati alla foce… Come arrivammo lì non ricordo, ma di gioie ne abbiam vissute insieme, forse perché era buono il nostro primo seme. Mi sentivo giovane, impreparato, inerme la prima volta che arrivai alle terme… Tu mi dicevi fai come Corrado con le miss, e da quel giorno facemmo più di un bis. 1100 ragazze grazie a te incontrai, me le ricordo tutte, grazie anche alla Rai. Ricordo tanti momenti belli, alcuni anche brutti, ma li abbiamo vissuti a fianco, quasi tutti. Non risparmiando colpi ma, e non per rima ci univa soprattutto una grande stima. Che mi fa dire, dopo tanto tempo, grazie per avermi dato fiducia e garanzìe. E per questo tuo importante compleanno, ti ringrazio particolarmente, per ore e ore, perché senza conoscerti personalmente non avrei potuto incontrare il mio giovane amore. E sapendo che dentro di passione ne hai ancora tanta, auguri infiniti e profondi, Enzo, per i tuoi novanta!”. Chissà quali parole meravigliose Frizzi avrebbe scritto per il sesto compleanno delia piccola Stella. Siccome al fianco di un grande uomo c’è sempre una grande donna, siamo sicuri che Carlotta saprà far sentire sempre amata la figlia e la saprà accompagnare al meglio nel suo percorso di crescita. L’esempio di Fabrizio rimarrà infatti per sempre nei loro cuori. E in quello di tutti i suoi amici e dei suoi tantissimi ammiratori.



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