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Questo articolo in breve



RINNOVO E SOCIAL. E poi c’è la vicenda del rinnovo. A giorni il club dovrebbe inviare a Wanda una nuova proposta di prolungamento dell’accordo dopo quella rifiutata dalla show girl a settembre: si tratterà di un accordo fino al 2023 che partirà da una base fissa superiore ai 6,5 milioni netti (d saranno aumenti annui prefissati) e ricchi bonus legati ai risultati di squadra (tra i quali quello per la qualificazio

ne alla Champions). Lady leardi chiede 9-10 milioni e la distanza è siderale. A scavare un solco ancora maggiore c’è poi la questione della fascia sulla quale llnter non intende tornare indietro, mentre l’entourage dell’attaccante la ritiene indispensabile per sedersi di nuovo al tavolo. Perché quel “pezzo di stoffa” era ed è considerato come un… rimborso per gli anni trascorsi alla Pinetina segnando tanto, ma senza Champions. Wanda, che stasera sarà ospite a Tiki Taka, venerdì notte ha aggiunto altro pepe scrivendo su Instagram: «La menzogna dura, ma la verità arriva».

ATTACCANTI CONTATI. Spalletti tifa per una soluzione perché in attacco, con Keita che non riesce a guarire e Maurito out, è in difficoltà. «Bisognerebbe recuperare qualcuno nel reparto offensivo – ha detto – perché così come siamo ora si ha la possibilità di sopperire se c’è una partita settimanale, ma se ce ne sono quattro in quindici giorni… Spero che Keita migliori e, come tutti, mi auguro anche che Mauro tomi a disposizione». Pur non avendo chiesto scusa per il rifiuto di andare a Vienna, Icardi continua a “vivere” lo spogliatoio anche se, visto che si sottopone a cure, con meno coinvolgimento rispetto a prima, pranza con i compagni e saluta. Durerà così fino a fine maggio?

NAPOLI E LUKAKU. E’ chiaro che, se non sarà trovata una soluzione in breve, in estate le strade si separeranno. E senza che l’inter incassi i 110 milioni della clausola, ma molti meno. Rischi di minusvalenza a bilancio però non cene sono. leardi spera nella Juve, ma occhio a quello che può succedere al Napoli perché Ancelotti l0 stima. De Laurentiis però non si è mai spinto sopra la soglia dei 5 milioni netti per l’ingaggio. E il sostituto all’lnter di leardi? Intriga parecchio Lukaku, che ha fisico e gol. E’ il prototipo del giocatore che piace a Spalletti, ma il belga fa impazzire anche Conte. Nella lista dei papabili anche Dzeko, Zapata e Werner.

Le dirette concorrenti nella lotta per la Champions corrono e l’inter non vuole fermarsi anche se la trasferta sul campo della Fiorentina per i nerazzurri ha spesso riservato grandi amarezze e delusioni complicate da assorbire. Stasera nella “sua” Firenze Luciano Spalletti sa di non poter sbagliare perché altrimenti si ritroverebbe il Milan a 1 o 2 punti e la Roma a 2 o 3. Eawidnamento al derby, considerato che d sono anche le due gare di Europa League oltre a due turni di campionato, non sarebbe facile. Alla Pinetina, però, si va avanti pensando a un incontro alla volta e soprattutto sforzandosi di non guardare troppo le altre. «Dopo aver fatto bene fino a dicembre – ha ammesso Ludo – abbiamo avuto un momento particolare nel quale non abbiamo conquistato tanti punti e gli avversari, che hanno iniziato a correre, si sono avvicinati. Ora però d siamo ritrovati e siamo fiduciosi anche perché ho la certezza che si può fare ancora qualcosa di meglio. I miei calciatori puntano in alto e sta a noi andare a vincere certe sfide per tenere le altre a distanza». Al termine del girone d’andata i nerazzurri avevano 8 punti di vantaggio sul Milan e 9 sulla Roma mentre stasera scenderanno in campo a +1 sui cugini e +2 sui giallorossi. Merito di Gattuso e Di Francesco, che hanno aumentato il passo, ma anche colpa di Handanovic e compagni che, prima del flotto di 4 successi attualmente in corso (2 in Europa League) avevano frenato (1 punto in 3 giornate contro Sassuolo, Torino e Bologna). «In vista del futuro sono ottimista, la squadra sta bene. Io preoccupato? Lo dovevo essere di più all’inizio perché le formazioni che ora si sono avvicinate sono quelle che dovevamo lottare con noi alla vigilia del campionato: alla Roma, quando ctero io, eravamo 25 punti avanti all’Inter ed essere arrivati a lottare con loro è un traguardo raggiunto; al Milan prima del mio arrivo eravamo dietro e loro hanno latto sempre il mercato che dovevano, eppure dallo scorso armo siamo sempre davanti. Quanti punti serviranno per la Champions? Difficile dirlo, ma grosso modo posso dire quelli dello scorso anno (72, ndr>>.

VIOLA E CHIESA. Per la Fiorentina Spalletti ha mostrato il massimo rispetto: «Ha un’eccezionale condizione e ha lavorato molto bene con gli inserimenti del mercato. Pioli ha trovato una quadratura e ha una squadra che gioca in maniera ordinata e compatta. Non è buon momento per perché loro stanno bene e sanno produrre un bel calcio. Pioli non mi ha mai battuto? Nel calcio non conta niente quello che hai fatto, ma conta quello che riuscirai a fare. E poi quando me lo sono trovato contro ho sempre sfidato formazioni ben organizzate e ben allenate. Chiesa un mio “pallino”? E’ un talento importante che può dare un contributo ad alzare il livello del calcio anche a livello internazionale. La sua qualità di saltare l’uomo e fare gol è notevole. E poi c’è Muriel, uno che a campo aperto ti può mettere in difficoltà conia sua velocità. Resto però convinto che siamo in condizione di giocarci la partita anche contro la Fiorentina in trasferta».

INVIATO AD APPIANO – Senza le reti di leardi, Spalletti spera che la sua Inter continui a trovare gol alternativi anche stasera al Franchi. Nelle ultime due partite i nerazzurri hanno trovato il gol con una maggiore frequenza (2 volte contro la Samp, 4 contro il Rapid a San Siro) e soprattutto hanno battuto il portiere avversario non con il vice leardi, Lautaro Martinez (a segno a Parma e a Vienna), ma anche con i difensori e i centrocampisti. Contro i blucerchiati la firma sull’ 1- 0 l’aveva messa D’Ambrosio, mentre con gli austriaci un altro componente del pacchetto arretrato (Ranocchia) aveva siglato il 2-0. Mancano i gol di Skriniar che lo scorso anno aveva “pesato” parecchio sotto porta (4 centri), ma intanto… E poi ci sono i centrocampisti: Nainggolan ha risolto la sfida contro la formazione di Giampaolo, mentre l’I-O giovedì è stato ad opera di Vecino. «Ora mi aspetto dei gol da Joao Mario e Candreva – ha detto il tecnico di Certaldo -, spero che Vecino continui a dare il suo apporto alla fase offensiva e che Brozovic mostri il piede che ha per calciare da fuori e segnare. Le soluzioni le abbiamo e dobbiamo fare qualcosa in più rispetto all’ultimo periodo». A Spalletti non è sfuggito che tra le squadre in lotta per la Champions, l’Inter è quella che fa più fatica in fase realizzativa. Anche prima della “auto sospensione” di leardi, che era a secco da 7 incontri in A. Un problema che rischia di pesare sulle ambizioni nerazzurre.

DALBERTOASAMOAH. Stasera Spalletti è orientato a puntare sul 4-2-3-1. Ealtemativa è mettersi a specchio sulla Fiorentina con il 4-3-3, ma Nainggolan gradisce giocare qualche metro più in avanti. A sinistra in difesa è ballottaggio tra Dalbert e Asamoah, mentre Vecino è avanti su Gagliardini. La squadra ha raggiunto Firenze in treno (umore allegro con D’Ambrosio che ha simulato il furto del telefono del Ninja) ; con la comitiva c’erano anche Marotta, Ausilio e Cardini. Al Franchi attesi mille tifosi interisti tra i quali anche Lady Martinez: la bella Augustina con amici da ieri è in Toscana e stasera tiferà per il suo Toro.

Simeone ha dribblato su Godin: «Non posso commentare le parole di Marotta (l’ad ha quasi annunciato l’accordo, ndr). Se Godin o l’Atletico devono dire qualcosa, lo diranno»



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