Harry e Meghan è nato il primo royal baby, hanno un grande progetto per la loro prole




Qualcosa di curioso e diverso (rispetto alle regali tradizioni di famiglia) lo ha già dal luogo di nascita, il neonato figlio del principeHenry (detto Harry) di Mountbatten- Windsor nonché duca di Sussex, venuto alla luce alle cinque e ventisei di ieri sei maggio, per ora privo di nome, e qualcuno nei siti ha fatto notare che era anche il compleanno di George Clooney, tanto amico di mammae papà, tra gli invitati al matrimonio. Cielo, com’è caduta in basso la regalità britannica, anni luce dall’imperatore del Giappone. L’eccezione viene dal fatto che il piccolo innominato è nato in casa, visto che il neo papà (informale in maglioncino e camicia senza cravatta) ha dato l’annuncio, non dalla tipica clinica,ma davanti alle scuderie (con cavallini affacciati) di Frogmore House, la residenza di campagna dove hanno scelto di vivere pare per dissapori connonna Elisabetta, che (si sussurra) non ne può più di Meghan, troppo vivace e spendacciona.



CASA DELLE RANE Tradotto letteralmente, il nome della residenza significa “Casa delle rane”, ciò fa sorridere ma anche ben sperare sul futuro del “Principino ranocchio” che sarà baciato da principesse, ma anche da plebee. Altra novità: il neonato è il primo erede regale (per quanto settimo nella linea di successione al trono, viene dopo nonno Carlo, zio William con i tre figli, il suo stesso padre), ad avere il sangue misto, quello britannico si mescola con il lato afro-americano della mamma, di pelle ambrata. E assai più scura è la nonna materna Doria Ragland, che pare si sia trasferita a Frogmore non solo per essere vicina alla figlia nella circostanza, ma anche per impiantarvi in via definitiva l’attività di insegnante di yoga. E pensare che nonna Diana fu vista come un pericolo, quando, dopo aver divorziato da Carlo, si mise con l’egiziano Dodi Al Fayed. C’era il rischio di un fratellastro ibrido, e anche musulmano!

Tutto cambia, tutto passa, oggi persino il sindaco di Londra professa tale fede. Un passo a favore dell’entusiasmo di stampo regale Harry lo ha compiuto pubblicando su Instagram l’annuncio trionfale della nascita: «It’s a boy!» , come accadde per la nascita del principino George, cinque anni fa. Si tinse d’azzurro tutta l’Inghilterra, persino Trafalgar Square. Ma lui era l’erede diretto, assai improbabile (dovrebbe esserci lo sterminio della famiglia reale) che al trono arrivi il piccolo innominato principino ranocchio. Un colpo al cerchio e all’altro alla botte, perché subito dopo l’annuncio Harry è diventato molto alla mano e commovente, quando ha dichiarato la sua felicità davanti ai giornalisti, e la sua incredulità nel constatare da vicino (ha assistito al parto), ciò che le donne riescono a fare di meraviglioso.
DIANA Sembrava che parlasse di un genere sconosciuto. Proprio lui che la vita ha dovuto conoscerla molto presto da vicino, nel bene e nel male, con la precocissima morte della mamma. Lutto che probabilmente lo portò alla ribellione (molti lo ricorderanno esibire pure una svastica nazista a una festa), infiniti i flirt, tanto che la nonna disperata per farlo rinsavire lo mandò persino a combattere in Afghanistan, dove i talebani presero in considerazione l’idea di farlo secco. Per altre ragioni, piuttosto fuori dalle righe anche Meghan (basti ricordare i cori afro al matrimonio).A quanto si dice, Meghan (e con lei Harry) coltiva anche una certa idea di andare a vivere in California per togliersi dagli obblighi della vita di corte e smetterla con la guerra dei vestiti e dei cappelli che ad ogni cerimonia (quotidiana, a corte) deve sostenere con la cognata Kate, molto più “centrata” nel ruolo e quindi apprezzata dall’immortale Elisabetta. Intanto dateci un nome, please.



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