Meghan Markle, prima del parto ha “licenziato” i medici della sovrana



Non voglio che i ginecologi della regina facciano nascere il mio bambino. Ho scelto io i medici che assisteranno al parto. Perché? Non mi piace che mio figlio, maschio o femmina che sia, appena venuto al mondo veda uomini in giacca e cravatta intorno a lui. Per questo ho voluto il mio staff di medici guidati da una ostetrica donna».



Lo ha dichiarato Meghan Markle, moglie del principe Harry, prima di entrare nella clinica per fare nascere il suo primogenito, dettando condizioni che sono state considerate dalla nonna acquisita, la regina Elisabetta seconda, come un ulteriore sgarbo. Uno strappo al protocollo reale che ha diviso la Gran Bretagna anche perché i dottori ufficiali della regina, Alan Farthing e Guy Thorpe-Beeston, riconosciuti quà i ginecologi più preparati soprattutto in caso di parto ad alto rischio e che in passato hanno assistito alla nascita di tutti e tre i figli di Kate e William, avrebbero fatto nascere il bambino reale gratuitamente, per l’onore di essere stati voluti dalla Corona, mentre quelli scelti da Meghan presenteranno un conto di migliaia di sterline.

«Meghan sarà anche una principessa, ma per la corte rimarrà sempre una Cenerentola che non può decidere nemmeno come fare nascere i suoi figli», hanno commentato i suoi tanti sostenitori, che approvano le drastiche scelte della duchessa di Sussex legate al nascituro, a cominciare dalla decisione di non dare alla luce l’erede al St. Mary’s Hospital di Paddington, come hanno fatto in passato Kate e tutte le ultime puerpere di casa reale, ma in una clinica vicino al Frogmore Cottage di Windsor, dove vivono da pochi giorni Meghan e Harry.

«E, sia chiaro, non ho nemmeno intenzione di posare per la foto ufficiale all’uscita dall’ospedale con il piccolo in braccio appena nato come ha fatto mia cognata, perfettamente truccata e agghindata a poche ore dal parto», ha dichiarato stizzita Meghan, che poi, secondo i bene informati, ha aggiunto: «E nemmeno di fare indossare, quando sarà il momento, a tutti i tagli che avrò i calzoncini coiti, come ha pollato per anni il mio nipotino George. Indosseranno tutti da subito i pantaloni lunghi e non mi importa se una volta li portavano soltanto i figli dei contadini. Sarò libera di vestire i miei bambini come voglio?».

È l’ultimo atto della “Guerra della Corona”, che vede contrapposte la regina Elisabetta e l’ex attrice americana, divorziata, nemmeno una goccia di sangue blu nelle vene, considerata proprio per i suoi trascorsi la Cenerentola di corte e per questo sempre pronta a ribellarsi al protocollo della casa reale per fare valere il suo molo. Tutto è cominciato appena dopo le nozze con l’innamoratissimo principe Harry, avvenute il 19 maggio dello scorso anno, quando Meghan si presentò a una cerimonia ufficiale con un abito che le lasciava le sfalle nude e con lo smalto nero sulle unghie.

«Davanti a quella foto di Meghan così poco tradizionale, la regina ha convocato il nipote», racconta chi frequenta il palazzo. «E poi gli ha detto: “Harry, caro, sinceramente ho trovato inappropriato il modo in cui ma moglie si è vestita. Lo sai che desidero che le donne della mia famiglia abbiano smalto neutro: prenda esempio da Kate e dalla sua eleganza. Ricordale che qui non siamo su un set cinematografico, questa è la casa reale, non è Hollywood».

Meghan da brava Cenerentola ha obbedito. Ha coperto le spalle e sbiancato le unghie. «Dopo questi cambiamenti, però, Meghan ha fatto sapere a Harry che non avrebbe accettato altre imposizioni dalla regina», riferiscono i suoi collaboratori. Giorno dopo giorno, ha fatto
in modo di prendere sempre più in mano la situazione. Rima ha fatto scappare maggiordomi e assistenti personali scelti per lei dalla casa reale, al momento quattro in appena nove mesi, stancandoli con i suoi capricci. Poi ha cominciato ad acquistare abiti per i viaggi ufficiali non in Gran Bretagna, come è consuetudine, ma negli Stati Uniti, spendendo uno sproposito, almeno centocinquantamila euro, quasi trecento milioni di lire, per ogni viaggio.

Quando la regina ha avuto i conti delle sue spese ha chiamato gli avvocati: «Quella donna ha un comportamento sconveniente e fa spese folli», ha detto la sovrana, stando a quanto scritto dal giornale americano Globe. «Studiate un accordo di divorzio in modo che Harry e tutti noi possiamo liberarci di lei. Date a Meghan quello che più le importa, cioè tanti soldi: l’importante è che dopo la nascita di suo figlio se ne tomi in America e lasci qui il bambino».

Cenerentola ha deciso anche di aprire un profilo Instagram diverso da quello di William e Kate, perché le sue foto non si confondessero con quelle dei principi ereditari e inevitabilmente passassero in secondo piano. «Ciò che Meghan vuole Meghan ottiene», ha dichiarato Harry, da marito innamorato, pronto ad appoggiare la consorte. L’ha sostenuta anche quando lei gli ha chiesto di cambiare casa: «Meghan non voleva più avere come vicini di casa William e Kate, che proprio non sopporta», sussurrano a palazzo. «Inoltre, era preoccupata che a Kensington Palace fosse impossibile avere un po’ di intimità, soprattutto con in giro i tre nipotini, George, Charlotte e Louis… E così ha detto a Harry: “Caro, andiamocene lontano da qui”».

Harry, da marito innamorato come il principe azzurro Christopher della fiaba di Perrault, ha accontentato Cenerentola. Ha dato ordine di ristrutturare la casa in campagna a Windsor, dono di nozze della regina Elisabetta: insieme hanno scelto come demolire muri, sistemare il giardino, arredarla con pezzi costosissimi di design. «Il trasloco è un’altra delle stravaganze di Meghan, lei non può costringere Harry semplicemente ad andarsene e a fare sempre quello che vuole», sembra che abbia dichiarato la regina, che a sua volta ha preso una decisione drastica, toccandola su un punto debole, l’amore di Meghan per i gioielli: «Lady Markle non indosserà più i monili della Corona, non saranno più a sua disposizione.

Per il momento non potrà indossare nemmeno quelli della principessa Diana, sua suocera, mentre naturalmente potrà farlo Kate, ogni volta che vuole», ha annunciato ufficialmente la regina prendendo le distanze da Meghan. Una decisione che ha scatenato le furie del principe Hany che, si dice, sia andato dalla nonna a protestare: «È una ingiustizia, è una discriminazione, non puoi farmi questo. Meghan deve avere gli stessi diritti di Kate».
Ma la regina, di solito benevola nei confronti del nipote, ha chiuso l’argomento: «Sono io a decidere chi può portare i miei gioielli. Voglio mantenere ordine, gerarchia e precedenza all’interno della casa reale. Ti ricordo che Meghan è di rango inferiore rispetto a Kate».
A questo punto, Meghan si è infuriata: «Niente gioielli? E allora io non voglio i medici della regina per fare nascere mio figlio e non poso per quella ridicola foto ufficiale», pare che abbia detto l’ex attrice pochi giorni prima del parto.
Cenerentola, dunque, si è ribellata un’altra volta al protocollo di corte. Ma adesso fra i tanti che la difendono c’è chi pensa che Meghan da bistrattata Cenerentola si stia trasformando giorno dopo giorno in Lady Tremarne, la sua terribile matrigna.



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