Michele Bravi incidente, chiuse le indagini: ecco quali sono le accuse per il cantante



Michela Bravi incidente, chiuse le indagini: ecco quali sono le accuse per il cantante

Sono ormai mesi che Michele Bravi manca dalle scene musicali dopo l’incidente provocato nelle strade di Milano, dove è rimasta vittima una donna in sella alla sua moto Kawasaki. Le indagini relative all’incidente si sono concluse è la situazione per Michele Bravi non migliora, ecco quali sono le accuse per il cantante.



Michele Bravi incidente stradale

Michele Bravi dopo il percorso fatto prima di X-Factor e poi sul palco dell’Ariston con la canzone Il diario degli errori era riuscito ad accaparrarsi una bella fetta di pubblico ed era pronto a stupire tutti quanti con una carriera davvero eccezionale. I piani del cantante però sono stati stravolti dall’incidente avvenuto il 24 novembre del 2018 quando Michele Bravi a bordo di una BMW del servizio car sharing DriveNow si è scontrato contro una moto di grossa cilindrata nei pressi di via Chinotto a Milano investendo una donna di 58 anni che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Giancarlo dove poi è deceduta. L’annuncio della caduta è arrivato sul canale Twitter di Michele Bravi dove il team ha anche scritto: “Confidiamo nel lavoro della magistratura nella determinazione delle responsabilità del sinistro. quanto accaduto ha certamente ed intimamente sconvolto le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c’è più e a Michele“. Subito dopo l’artista ha cancellato tutti i suoi impegni professionali.

“Sto cercando di costruire pian piano la realtà”

I giorni successivi per Michele Bravi non sono stati di certo semplici. L’artista è stato chiamato a rispondere del reato di omicidio stradale e la famiglia di Rosanna Colia, La donna rimasta uccisa mentre si trovava in sella alla sua moto, si è subito scagliata pubblicamente contro il cantante. Il fratello della vittima, Enzo Colia, a Il Messaggero aveva dichiarato: “Possiamo capire come stia lui in questo momento, è normale. Però noi cosa dovremmo dire del nostro dolore? Ha distrutto ben più di una famiglia. Noi non chiediamo niente. Non ci interessa se gli danno 1, 5 o 20 anni di galera. Noi ti portiamo nemmeno rancore, ma è possibile che in 7 giorni abbiano trovato il tempo, lui è il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social e non 5 minuti per una chiamata?“. Il silenzio del cantante è continuato ad oltranza fin quando il 27 marzo su Instagram pubblica una pagina bianca e il commento: “Ciao. Sto cercando di costruire pian piano la realtà. Vi voglio bene“. Ma cosa succederà adesso a Michele Bravi una volta che le indagini sull’incidente sono state concluse?

Michele Bravi accusato di omicidio stradale

Come abbiamo appena annunciato si sono concluse le indagini dirette dal pm Alessandra Ceretti, che ha disposto una consulenza cinematica. La Procura di Milano ha dunque notificata Michele Bravi l’avviso di conclusione delle indagini che preclude una richiesta di processo per il cantante che rimane accusato di omicidio stradale per l’incidente provocato il 22 novembre del 2018 dove morì Rosanna Colia di 58 anni mentre si trovava in sella alla sua moto. Il cantante, risultato negativo ai test su alcol e droga, rischia da 2 a 4 anni di carcere.



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